«Bolzano vuol togliere tutti i cartelli in lingua italiana» di Giancarlo Ansaloni

«Bolzano vuol togliere tutti i cartelli in lingua italiana» Il ministro Sterpa denuncia «Bolzano vuol togliere tutti i cartelli in lingua italiana» BOLZANO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La toponomastica italiana rischia di scomparire dalla segnaletica e anche dagli atti ufficiali della provincia autonoma di Bolzano? Un grido d'allarme è stato lanciato ieri dal ministro per i Rapporti con il Parlamento e vice segretario del pli, Egidio Sterpa, con una lettera inviata al ministro per le Regioni, Maccanico. Il ministro Sterpa nella lettera ricorda che il 12 gennaio scorso è stato ufficialmente insediata a Bolzano una commissione nominata dalla giunta provinciale per rivedere l'attuale toponomastica bilingue dell'Alto Adige, mediante il lavoro di ricerca di cinque studiosi, tre dei quali di area tedesca: dietro questo studio ci sarebbe secondo il ministro «la dichiarata volontà della Svp, o di una parte consistente di essa di cancellare gran parte degli ottomila toponimi italiani lasciando solo la forma tedesca. In tal modo solo 29 nomi resterebbero anche nella versione italiana in quanto giudicati storicamente fondati». «Tuttavia — ammette lo stesso Sterpa — il nuovo presidente della Provincia succeduto a Magnago ha escluso che i nomi italiani possano ridursi a una trentina; resta il fatto comunque che molte versioni italiane sono destinate ad essere cancellate». Ma a parte questo aspetto, il ministro Sterpa mette in discussione il metodo: «La competenza legislativa della provincia autonoma di Bolzano — rileva il ministro — è tassativamente vincolata al principio del bilinguismo; tutti i nomi devono essere resi quindi in italiano, lingua ufficiale dello Stato, e in tedesco. L'articolo 101 del nuovo Statuto di autonomia provinciale, inoltre, dice espressamente che "nella provincia di Bolzano le amministrazioni pubbliche devono usare nei riguardi dei cittadini di lingua tedesca anche la toponomastica tedesca se la legge provinciale ne abbia accertata l'esistenza ed approvata la dizione"». «La commissione, insomma, deve limitarsi ad accertare l'esistenza della toponomastica tedesca — sottolinea Egidio Sterpa — rispettando comunque l'obbligo del bilinguismo. Esattamente il contrario di quello che si appresta a fare la Provincia». Il ministro Sterpa conclude invitando il collega Maccanico a prendere posizione prima del 5 marzo, per evitare che venga turbata la pacifica convivenza in una provincia mistilingue. Tanto più che il governo aveva già respinto ia richiesta della Svp per un'apposita norma d'attuazione al fine di raggiungere il suo intento. Giancarlo Ansaloni

Persone citate: Egidio Sterpa, Maccanico, Sterpa

Luoghi citati: Bolzano, Magnago