Protesta alle dogane Il blocco non c'è più ma i disagi restano

Protesta alle dogane Il blocco non c'è più ma i disagi restano Ancora agitazioni a singhiozzo Protesta alle dogane Il blocco non c'è più ma i disagi restano ROMA. Continua a macchia di leopardo lo sciopero dei doganieri. Al Brennero la situazione è tornata normale, in Valle d'Aosta sono sospesi gli straordinari, ma il lavoro della Guardia di Finanza consente di mantenere regolare il traffico. L'agitazione dei funzionari di dogana di Ponte Chiasso-Brogeda e del Friuli Venezia Giulia proseguirà fino a domani o giovedì, quando a Milano si riuniranno i rappresentanti della categoria per concordare la linea sul progetto di riforma Formica. A Brogeda, al confine tra Lombardia e Svizzera, ieri mattina i doganieri riuniti in assemblea hanno deciso il blocco degli straordinari per altri tre giorni. Ha prevalso la linea dei sindacati autonomi che hanno messo in minoranza Cgil-CislUil. Senza lo straordinario, il personale riesce a sdoganare circa la metà dei Tir. Ieri la situazione era normale sul fronte italiano, mentre nel Canton Ticino sono ancora centinaia i camion che attendono da giorni di poter entrare in Italia. Anche ieri alle 14, come ormai avviene da diversi giorni, i doganieri in servizio alle frontiere con Austria e Jugoslavia in Friuli Venezia Giulia hanno sospeso l'attività. I disagi per le persone e le merci in transito sono contenuti, anche se nel compartimento di Trieste i rallentamenti sono aggravati da uno sciopero degli uffici finan- ziari, proclamato tempo fa dai sindacati confederali. Hanno aderito all'agitazione del compartimento la maggioranza dei doganieri del porto di Trieste e del valico italo-jugoslavo di Fernetti, dove circa 200 camion sono bloccati nell'autoporto. La situazione è pressoché regolare alla frontiera italo-austriaca di Tarvisio-Coccau, mentre a Gorizia-S. Andrea il traffico merci continua a subire rallentamenti medi di un giorno. L'assemblea dei doganieri del Brennero ha deciso di sospendere le agitazioni fino a domani. Il piazzale di Campo di Trens, nei pressi del confine italo-austriaco, è ancora pieno di Tir. Le operazioni sono difficili anche a causa della neve, che ieri è caduta fitta sulla zona. Al mattino erano tornati i camionisti che avevano lasciato i loro mezzi al Brennero ed erano tornati a casa per il weekend. Il traffico sta tornando normale al Frejus, dove nei giorni scorsi i doganieri avevano aderito allo sciopero. La situazione è tranquilla in Valle d'Aosta, anche se i doganieri hanno sospeso il lavoro alle 14. Le pratiche relative agli autotreni in «transito comunitario» vengono svolte dalla Guardia di finanza: in questo modo è possibile smaltire una parte dell'afflusso di Tir provenienti dai trafori del Monte Bianco (Francia) e del Gran San Bernardo (Svizzera). [Ansa-Agi]