Napoli coraggioso, subito Careca col Milan

Napoli coraggioso, subito Careca col Milan Tensione sul campionato per la partita scudetto, che recupera in extremis un personaggio chiave Napoli coraggioso, subito Careca col Milan Berlusconi invoca i santi e maledice il campo: «Con il Malines forse a Torino o Verona» E poi: «Baggio purtroppo non sarà dei nostri, ci sono degli equilibri da rispettare» MILANELLO DAL NOSTRO INVIATO Sant'Ambrogio contro San Gennaro: ecco il tema della sfida secondo Berlusconi, Sacchi invece è più orientato verso il problema fisico. Questione di muscoli più o meno solidi, stando al profeta di Fusignano. Milan e Napoli hanno esaurito il rito del sabato a pochi chilometri di distanza: i rossoneri a Milanello, gli azzurri ad Albizzate dove la nebbia calava e la tensione aumentava con le notizie che annunciavano il rientro di Careca, sponsorizzato da Carnevale, mandando in panchina De Napoli, vanamente protetto da Maradona. Bigon l'ha ammesso: «Ci saranno esclusioni dolorose». Appunto De Napoli nonché Mauro, e Corradini farà ancora il libero. Collaudato il tridente Carnevai>i-MaradonaCareca, Bigon si è convinto che il brasiliano è pronto alla corrida di S. Siro. Corrida per via del terreno, ovviamente, perché i rossoneri amano giocare a calcio. Bigon non ha svelato la sua sofferta formazione ma oramai è scontata, specie dopo il messaggio di Carnevale: «Senza Careca, io conto quasi nulla». Una sola punta contro il Milan significa il suicidio: col tridente, Bigon può tenere i rossoneri alla larga da Giuliani. Anche Sacchi ha rinunciato ad uno dei suoi pezzi pregiati, Evani, mentre Berlusconi, pur oberato di impegni editoriali, si è guardato bene dal rinunciare all'appuntamento di Milanello. Se non può atterrare l'elicottero per la nebbia, c'è sempre l'ammiraglia di famiglia. E così ha illuminato la prima supersfida dell'anno con tanti temi diversi mentre Sacchi si era limitato a «scaldare» i cronisti con poche, esaurienti battute: «C'è la tensione giusta nella squadra: credo che sapremo giocare bene e offrire spettacolo. Ho piacere che ci sia anche Careca, ci sarà più gusto a batterli. Se saranno più bravi, vincano pure. Con Maradona tutto è possibile, è il più grande, però noi abbiamo Van Basten che in futuro può diventare come Die- go. Evani ci sarà utile nel corso della partita. Va in panchina perché ho un centrocampista di troppo: Ancelotti all'ala è un pesce fuor d'acqua, Rijkaard è indispensabile quindi il sacrificato è Evani ma la partita dura 90'. Una cosa è certa: se il Milan ha la forza giusta nelle gambe per il Napoli sarà dura...». Berlusconi ha mescolato diavoli e santi in un insolito cocktail: Maradona, Boniperti, Platini, Agnelli, Gullit, Baggio, insomma ha parlato quasi di tutti, campo compreso a causa del quale il Milan potrebbe trasferirsi a Torino o a Verona per l'incontro di coppa dei Campioni col Malines. Il mega presidente ha esordito col Napoli ricordando che «sarebbe stato bello affrontarlo a meno uno per potere effettuare il sorpasso». «Certo, dobbiamo vincere e che la fortuna ci assista. Superare il Napoli di Maradona e San Gennaro non sarà facile ma io invocherò Sant'Ambrogio, vedremo quale santo ha maggiori protezioni in paradiso. A noi purtroppo manca San Gullit, l'avessimo saputo all'inizio che ci sarebbe mancato per l'intera stagione c'era da disperarsi. Invece la squadra ha reagito bene, ha vinto due coppe importanti, s'è abituata a fare a meno di lui. Sarebbe importante averlo contro questo Maradona, campione dai mezzi eccezionali anche quando non è in condizione. Anche la settimana scorsa, nonostante certe polemiche involontarie, mi sono complimentato con lui, uno dei pochi a giustificare il biglietto. E Careca è cugino di Maradona, nel senso della bravura, uno che fa sempre paura». Una parentesi per il campo. «C'è stato un errore nella manutenzione, l'impianto di riscaldamento è stato utilizzato al di là della necessità cosicché ha bruciato l'erba del terreno. Ha finito per mettere in difficoltà le squadre votate all'attacco: nelle ultime tre partite Milan e Inter ne hanno risentito. Anche Van Basten e Donadoni hanno problemi a controllare la sfera, mi dicono anzi che ora nessuno vuole la palla fra i piedi! Stiamo studiano l'ipotesi di cambiare campo per l'incontro col Malines, non possiamo avvantaggiare la squadra belga». Poi la Juventus: «Non voglio parlare di una parrocchia concorrente, evidentemente c'era una situazione difficile. Boniperti ha lasciato con gran correttezza, per permettere ad altri di impostare la squadra; s'è congedato da signore, come nel suo stile. Montezemolo? E' bravo, ci sarà più gusto a batterlo. Platini? Un ragazzo intelligente ma certe accuse eventualmente doveva lasciarle a chi ha tirato fuori i 50 miliardi. Gullit? Se uscirà dal tunnel, avremo un campione ancora più maturo, più grande. Baggio? Una vicenda complessa, con equilibri da rispettare. Purtroppo non potremo contare su Baggio rossonero». Giorgio GandoHi Uomini-gol. Van Basten e (nel riquadro) Careca avranno dei problemi sul terreno di S. Siro contestato da Berlusconi

Luoghi citati: Albizzate, Fusignano, Napoli, Torino, Verona