Vanda Geninatti

Vanda Geninatti Vanda Geninatti C'è chi per scelta e non per ripiego decide di fare il co-pilota. E' il caso di Vanda Geninatti, 29 anni, torinese con 7 anni di carriera a fianco di esperte guidatrici come Anna Cambiaghi e Isabella Bignardi, con le quali ha dato spesso del filo da torcere ai colleghi uomini. «Credo che il mestiere di navigatore — spiega — sia una professione nella professione; non un'attività marginale rispetto a quella di pilota. Sono ruoli diversi che si completano». «Certo — aggiunge — la nostra figura è legata al conduttore ma da noi dipende molte volte il successo; il pilota deve pensare ad andare forte, il navigatore deve preoccuparsi di tutto il resto». E' un po' come stare dietro le quinte: con il direttore sportivo della squadra si stabiliscono i punti dì assistenza e il cambio delle gomme; il co-pilota deve conoscere dopo ogni speciale la posizione in classifica non solo della propria vettura, ma anche quella dei diretti avversari, timbrare ai controlli orari e saper leggere radar, cartine e note alla perfezione. Gli esordi di questa ragazzina tuttopepe risalgono all'82: data che la Geninatti ricorda con affetto: all'insaputa dei genitori e con l'equipaggiamento preso in prestito, si ritrovò quasi per caso su una Al 12 pronta a trascorrere una notte insonne. Fu la prima di tante. Elena Del Santo