XILOGRAFIE
Al Quadrato opere di Schialvino e Verna tra Giappone e Germania Anni Venti XILOGRAFIE Al Quadrato opere di Schialvino e Verna tra Giappone e Germania Anni Venti UE giovani e appassionati cultori torinesi del mezzo xilografico (che insieme si fregiano del nome «Nuova Xilografia») si ripresentano a Chieri con l'ultima infornata delle loro opere: riecheggianti i modi dell'espressionismo tedesco quelle di Gianfranco Schialvino, i modi di Felix Vallotton e dei giapponesi quelle di Gianni Verna. Bisogna innanzitutto dare atto di questa loro volontà di porsi nel solco di una tradizione gloriosa (risale agli albori della storia della stampa) padroneggiando un mezzo ostico, duro, faticosissimo. Scavare con sgorbie e coltellini la superficie di una tavola di legno esige determinazione, forza fisica e allenamento. I risultati sono però sempre di grande dignità grafica, perché è il mezzo stesso, nella sua purezza «etica», a tenere in careggiata. Insomma, xilografando è più difficile sbagliare, così come non commettevano errori di gusto i contadini quando costruivano con rozzi materiali le loro povere case e capanne. Nella storia dell'arte si è tornati alla xilografia ogni volta che, sazi di decadenti bellurie, si è voluto riandare alle fonti primitive dell'arte, alla semplicità e alla «purezza». Così è accaduto, per esempio, negli Anni Dieci e Venti di questo secolo con il movimento degli xilografi espressionisti tedeschi (Kirchner, Heckel, Mùller & Co.). Ma non si creda che la xilografia non consenta raffinatezze: le stampe giapponesi a colori di Hokusai e Hiroshige sono xilografie a più tavolette. Le opere di Schialvino e Verna hanno la bellezza e la dignità che la xilografia sempre conferisce a un foglio e testimoniano il procedere di questi due incisori verso una maturità grafica, giusto coronamento del loro fervore di esperimenti. E' troppo presto per darne un giudizio estetico sostanzia¬ le: potrebbe sembrare, per ora, prioritario il fatto tecnico su quello poetico, altrettanto faticoso e a volte più lento da conseguire. Non è strano pensare che Schialvino e Verna debbano ancora trovare quale parte del loro mondo più autentico meglio si traduca nei segni della difficile tecnica che stanno imparando a padroneggiare. E forse non saranno i boschi di Schialvino, né i riflessi sull'acqua di Verna. [b. z.] Xilografìe di Schialvino e Verna, Il Quadrato, Chieri, via Palazzo di Città 1, orario 1719,30; chiuso festivi e lunedì; fino al 20 febbraio.
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