Al Cremlino la Germania stile Bush

Al Cremlino la Germania stile Bush Clima positivo dopo gli incontri con Shevardnadze, sul disarmo l'intesa è vicina Al Cremlino la Germania stile Bush Baker tratta con Gorbaciov la riunificazione MOSCA DALLA REDAZIONE Gorbaciov incontra oggi al Cremlino Baker, latore di un messaggio personale di Bush, in un clima reso ottimistico dai progressi registrati nei colloqui tra il segretario di Stato americano e Shevardnadze sulla riunificazione delle due Germanie, disanno e crisi regionali. Non è escluso che Gorbaciov, che domani riceverà il cancelliere tedesco Kohl, rilanci le proposte di Bush sulla riduzione delle forze convenzionali della Nato e del Patto di Varsavia e di quelle strategiche delle superpotenze, anche per accelerare la soluzione del problema tedesco. Shevardnadze ha dichiarato di aver risposto «positivamente» ai piani di Baker: «Abbiamo avuto discussioni molto produttive e approfondite su quasi tutti i punti» ha aggiunto. «I risultati del comitato centrale hanno rafforzato la nostra reciproca fiducia». «Andiamo avanti — ha confermato il segretario di Stato — ci sarà un buon vertice tra Bush e Gorbaciov a giugno». Le due delegazioni sono state parche di particolari sulle questioni discusse. I portavoce hanno tuttavia indicato che gli ostacoli principali per gli accordi di disarmo sono in via di superamento. Nel campo convenzionale si tratta innanzi tutto delle verifiche; in quello strategico dei missili da crociera lanciati dagli aerei; e in quello chimico della proliferazione degli ordigni nel Terzo Mondo. Silenzio sugli armamenti navali, che Gorbaciov vorrebbe ridurre, ma su cui Bush sinora ha rifiutato di negoziare. «L'intesa di principio è stata ribadita» ha detto un portavoce sovietico. «Al vertice si firmerà il trattato sulle armi strategiche delle super potenze, a novembre o dicembre alla Conferenza di Helsinki si firmerà quello sulle armi convenzionali della Nato e del Patto di Varsavia». Si è delineato anche un accordo sulT Afghanistan: gli Usa accetterebbero un governo di transizione con la partecipazione comunista. Un estremo riserbo circonda le consultazioni sulle due Germanie. Shevardnadze ha definito «interessante, ma ancora da chiarire in alcune parti» il disegno sottopostogli da Baker. A San Francisco, dove ha tenuto un discorso, Bush ha involontariamente indicato in che cosa consista. Dopo aver sostenuto che una Germania unificata «non costituirebbe un pericolo per il mondo», il Presidente ha aggiunto: «Trovo incoraggiante che Kohl e Genscher parlino di una Germania che resta legata in qualche modo alla Nato, anche se non esattamente nella stessa forma di oggi». La dichiarazione ha destato scalpore e la Casa Bianca si è affrettata a rettificare Bush, spiegando: «Il Presidente voleva dire che la Germania resterà nella Nato, ma che la Nato modificherà il proprio ruolo». I sovietici hanno però lasciato trapelare che Bush si rassegnerebbe a una Germania non più membro del comando militare integrato dell'alleanza, e forse senza truppe straniere. Shevardnadze, che oggi accompagnerà Baker da Gorbaciov, non ha precisato se questo o altri progetti sulle due Germanie siano accettabili dal Cremlino. Iakovlev, il braccio destro di Gorbaciov, ha inoltre ammonito che l'Urss è disposta a vedere «una Germania europea» ma non «un'Europa tedesca». E' probabile che i colloqui sulle due Germanie proseguano sabato, quando la presenza di Genscher a Mosca consentirà un incontro a tre. A San Francisco Bush, che ha visitato il laboratorio delle guerre stellari sostenendo di non poter indebolire le difese, ha annunciato che lunedì le due superpotenze incominceranno le trattative su un nuovo patto commerciale. L'incontro tra il segretario di Stato Baker e Shevardnadze al Cremlino