Cir decide il ricorso al giudice

Cir decide il ricorso al giudice Mondadori Cir decide il ricorso al giudice MILANO. La Cir ha impugnato davanti al Tribunale civile l'elezione di Fedele Confalonieri alla presidenza della Amef e il patto di sindacato che controlla la stessa società, avviando così le preannunciate iniziative giudiziarie volte a contrastare Silvio Berlusconi nella lotta per il controllo della Mondadori. La prima causa, già affidata per competenza all'ottava sezione, è toccata a Gabriella Manfrin, lo stesso magistrato che aveva dichiarato decaduto il consiglio di amministrazione della casa editrice Mondadori composto fino a quel momento dagli uomini designati da Carlo De Benedetti. La prima udienza è stata fissata per il 27 febbraio, mentre il 20 il magistrato terrà quella effettiva della causa di merito sul suo precedente pronunciamento, adottato d'urgenza su richiesta della Fininvest. Con la stessa ordinanza, il magistrato aveva annullato la convocazione dell'assemblea straordinaria della Mondadori, richiesta dalla Cir, perché fatta da un consiglio di amministrazione che per Manfrin aveva cessato di esistere legalmente dal 20 aprile del 1989. Secondo il ricorso, l'elezione di Confalonieri alla presidenza della Amef, deliberata dall'assemblea della società il 15 gennaio scorso, sarebbe illegale perché all'ordine del giorno non erano state previste le dimissioni del presidente in carica, Vittorio Ripa di Meana, o la revoca del suo mandato. La seconda causa, destinata anche questa alla ottava sezione, mira a far annullare il patto che lega la stessa Cir nella Amef, la finanziaria che, controllando il 50,3% delle azioni Mondadori, determina le scelte di fondo per la casa editrice. Gli altri due appuntamenti giudiziari (le cause di convalida dei sequestri contrapposti' di azioni ottenuti dalla Cir e dai Formentoni sono stati affidati al giudice Massimo Scuffi che ha fissato per il 6 marzo l'esame del sequestro richiesto dalla finanziaria di De Benedetti e per il 3 aprile quello dei Formenton.

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