La vendetta di Carmen alla «Bolsa» di Gian Antonio Orighi

La vendetta di Carmen alla «Bolsa» Storia di denaro e gelosia tra gli Albertos e una grande famiglia con epilogo a sorpresa La vendetta di Carmen alla «Bolsa» Le sorelle Koplowitz ai vertici della finanza di Madrid MADRID. E' arrivata martedì notte, a Madrid, la stoccata finale, degna del miglior torero, per uno dei più significativi, esaltati e chiacchierati miti imprenditoriali della «nuova Spagna»: la coppia formata dai cugini Alberto Cortina ed Alberto Alcocer, conosciuti come «los Albertos». E, contemporaneamente, ha fatto il suo ingresso nel Gotha economico-fmanziaro del Regno un'altra coppia: le bellissime e ricchissime, sorelle Alicia ed Esther Koplowitz, in via di separazione matrimoniale dai loro mariti, «los Albertos», per l'appunto. Da ieri, e per la prima volta in Spagna, due donne occupano i posti chiave di una delle più importanti holding del Paese: la Conycon (Costrucciones y contratas Spa) il cui patrimonio è stimato in 300 miliardi di pesetas, circa 3400 miliardi lire. Alicia, 37 anni, ne è il presidente, Esther, 39 anni, il vicepresi¬ dente. Il loro impero è composto da 100 aziende che danno lavoro a 25 mila persone e spazia dal settore immobiliare ed edilizio a quello finanziario ed assicurativo. Tra le partecipazioni della Conycon c'è il 33% del Banco Saragozano, presieduto da Alvaro Renduelles, l'uomo di fiducia di De Benedetti in Spagna, presidente di Cofir; il 9,95% della stessa Cofir (la holding fondata da De Benedetti nell'87) e soprattutto il 12% del Banco Central, la seconda banca di Spagna, che ha ha sua volta importantissimi interessi industriali. L'entrata delle due sorelle ha segnato il declino definitivo de «los Albertos». Alberto Alcocer è stato costretto alle dimissioni, subito accettate, da presidente della principale società della holding, Conycon. L'altro Alberto, Cortina, si era già dimesso nel marzo scorso. In entrambi i casi il motivo dell'insa¬ nabile dissidio non è stata la gestione dell'impero fondato nel dopoguerra da Ernesto Koplowitz, un ebreo polacco emigrato in Spagna che fece fortuna con gli appalti pubblici, poiché «los Albertos» sono da 20 anni eccellenti imprenditori, ma le "wenture extraconiugali dei due «dongiovanni», di cui la stampa spagnola ha parlato per mesi. Sottolineando che «los Albertos» avevano dimenticato un particolare per niente trascurabile: le sorelle Koplowitz possiedono il 98% dell'intera holding e quando si sposarono richiesero la separazione dei beni. I due finanzieri d'assalto balzarono sulle prime pagine dei giornali nell'87, quando annunciarono a sorpresa che erano gli azionisti di riferimento, con il 12% rastrellato in Borsa, del Banco Central, presieduto da Alfonso Escamez, uno dei simboli dell'economia franchista, e che volevano dirigere loro l'istituto. Nel giro di pochi giorni divennero popolarissimi, rappresentavano il «nuovo» contro il «vecchio». Ma nell'88, con il vento in poppa, mentre le «sorelle» facevano le brave madri, cominciò uno scandalo degno di «Dallas» o «Dinasty». Alberto Cortina ebbe una storia d'amore con Marta Chavary, ex miss Espana. La stampa scandalistica pubblicò le foto degli incontri segreti a Vienna ed Alicia lo costrinse alle dimissioni. Altro scandalo, quest'anno, sempre a causa di una donna, per Alberto Alcocer, che era riuscito a rimanere al. suo posto nella Conycon. Ma la donna spagnola, ancora gelosa e passionale, come la Carmen di Merimée, non perdona le corna nel Paese delle corride. Soprattutto quando i soldi spesi in amanti sono i suoi. Gian Antonio Orighi

Luoghi citati: Cortina, Madrid, Spagna, Vienna