METALMECCANICI

METALMECCANICI METALMECCANICI «Autoconvocati»: ecco le nostre richieste MILANO. Una piattaforma alternativa a quella messa a punto da Firn, Fiom e Uilm per il contratto dei metalmeccanici è stata varata ieri a Milano da una assemblea di autoconvocati. Numerosi delegati provenienti anche da Napoli, Torino, Asti, Venezia, Bologna, Pisa, Palermo e Roma in rappresentanza di un centinaio di fabbriche si sono autoconvocati nel salone della Provincia e hanno dato vita a un Comitato nazionale che si farà carico delle richieste, alcune salariali (come l'aumento medio del salario di 400 mila lire contro le 262 mila sostenute dalle Confederazioni, e la riduzione dell'orario di lavoro settimanale a 35 ore contro le 37 ore e mezzo), altre normative (difesa dell'ambiente, riconversione dell' industria bellica e nucleare, turni, diritti sindacali, lavoratori stranieri), altre di contenuto politico. Tra queste ultime, come ha affermato nella relazione introduttiva Francesco Casarolli (del consiglio di fabbrica dell'«Ansaldo componenti» per la Firn): gestione democratica della consultazione e messa in votazione della piattaforma nelle assemblee, coordinamento dei delegati per zona che dovranno prendere atto delle diverse proposte, discussione tra i lavoratori, votazione con referendum sulle proposte, altro referendum per approvare la bozza d'accordo. L'iniziativa degli autoconvocati, che torneranno a riunirsi il 23, è bocciata senza appello dai vertici nazionali del sindacato. «Quest'iniziativa appartiene all'archeologia sindacale — dice Giorgio Benvenuto, segretario generale della Uil — e, a conti fatti, diventa una sorta di soccorso rosso alle parti più retrive del fronte imprenditoriale». [Ansa-Agi]

Persone citate: Francesco Casarolli, Giorgio Benvenuto

Luoghi citati: Asti, Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Pisa, Roma, Torino, Venezia