Magnago a Andreotti «Si faccia chiarezza su servizi e attentati» di Giancarlo Ansaloni

Magnago a Andreotti «Si faccia chiarezza su servizi e attentati» Nuove polemiche in Aito Adige Magnago a Andreotti «Si faccia chiarezza su servizi e attentati» BOLZANO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Magnago si rivolge anche ad Andreotti per ulteriori verifiche sugli attentati in Alto Adige e sulle recenti polemiche. C'è già stata, da parte della Svp, la richiesta ufficiale alla magistratura sullo stesso argomento; e dopo le dichiarazioni dell'ex agente dei servizi segreti Amos Spiazzi nella trasmissione di Sergio Zavoli «La notte della Repubblica», il presidente del partito di raccolta sudtirolese Silvius Magnago ha ritenuto utile un passo ufficiale presso il presidente del Consiglio, Giulio Andreotti. Nella lettera, che è stata scritta ieri e sarà presentata probabilmente oggi, Magnago lancia intendere di non ritenere più sufficienti «smentite generiche», ma chiede che siano avviate indagini ufficiali e siano fatte verifiche sulla fondatezza di quanto dichiarato da Spiazzi, «per sgomberare il campo da sospetti che potrebbero nuocere al clima politico in Alto Adige». La lettera dovrebbe essere inviata per conoscenza anche ai ministri degli Interni, della Giustizia, delle Regioni, al presidente del tribunale di Bolzano Felix Martinolli ed al capo della Procura Mario Martin. Durante la trasmissione televisiva, il col. Spiazzi, coinvolto nell'inchiesta sul movimento eversivo «Rosa dei Venti», aveva affermato che la prima applicazione della «strategia della tensione» degli Anni Settanta era avvenuta in Alto Adige. La dichiarazione aveva fornito al consigliere provinciale Eva Klotz, esponente del gruppo che vuole l'autodeterminazione, il pretesto per aprire un «caso» politico, avanzando l'ipotesi che nelle azioni terroristiche degli ultimi anni in Alto Adige siano coinvolti anche i servizi segreti con l'obiettivo di gettare discredito sui sudtirolesi. ,. Convocata una conferenza stampa, Eva Klotz aveva esibito la fotocopia di una lunga lettera anonima, datata 11 febbraio 1987 ed indirizzata al procuratore capo della Repub- blica di Bolzano, dott. Mario Martin, in cui lo stesso magistrato viene indicato come un punto di riferimento per i servizi segreti protagonisti di alcuni attentati: nella lettera si accenna alle cariche fatte esplodere il 31 dicembre 1986 presso l'hotel Palace di Merano dove soggiornava Andreotti e agli attentati contro le case del senatore missino Andrea Mitolo e del consigliere provinciale democristiano Remo Ferretti. L'autore della lettera, che si firmava «Il suo dimenticato Franz, senza riconoscenza», chiedeva al dott. Martin «il pagamento dei 200 milioni promessi» per gli attentati citati e per mantenere il silenzio. Immediata e indignata la replica del dott. Martin alla Klotz: il magistrato ha ricevuto la lettera in questione e l'ha inoltrata alla Procura di Venezia già nel marzo dell'87, insieme con gli atti per l'apertura di un procedimento contro ignoti per diffamazione. Giancarlo Ansaloni Amos Spiazzi

Luoghi citati: Bolzano, Magnago, Merano