In rotta verso il terribile Capo Horn

In rotta verso il terribile Capo Horn VELA La quarta tappa della regata intorno al mondo scattata da Auckland con Steinlager in testa In rotta verso il terribile Capo Horn Gatorade punta su due skipper per risalire dall'110 posto 123 maxiyacht della Whitbread hanno lasciato stanotte la baia di Hauraki (in Nuova Zelanda era già il mezzogiorno di oggi, 4 febbraio), il porto naturale di Auckland, per affrontare la 4a tappa della regata intorno al mondo. Una folle enorme, centinaia di migliaia di persone, schierate lungo la costa e stipate in tutto quanto poteva navigare, hanno trasformato il via in una vera festa della vela. Al centro dell'attenzione naturalmente i due ketch neozelandesi dominatori della terza tappa; Steinlager di Peter Blake, attualmente in testa alla classifica generale, e Fisher and Paykel di Grant Dalton, che occupa il terzo posto. Enorme interesse poi per gli scafi europei più competitivi: lo svizzero Merit di Pierre Fehlmann, secondo nella classifica dopo tre tappe, e l'inglese Rothmans di Lawrie Smith, quarto. Gatorade, l'unica barca ita¬ liana in gara, undicesima dopo il traguardo di Auckland, ha preso il via con un equipaggio leggermente modificato. Il ruolo di skipper infatti è ora ricoperto da due uomini: il milanese Jacopo Marchi ed il bretone Hervè Jan. Secondo di bordo e timoniere alla partenza è il triestino Dani de Grassi, già imbarcato nelle prime due tappe, mentre per la prima volta su Gatorade è Laurent Cordelle, architetto navale di La Rochelle, noto in Italia per essere stato il braccio destro di Cino Ricci nella campagna di Azzurra 83. Oltre a Jepson, il marinaio di Falck che ha già due passaggi di Capo Horn alla spalle, fanno parte dell'equipaggio: Giovanni Falck, responsabile dell'informatica di bordo; Guido Maisto, torinese, incaricato dell'elettronica e della farmacia; Augusto Blasimme, cambusiere; Richard Brisius, svedese, prodiere; Paolo Caputo, il regista delle telecamere di Gatorade; Franco Cattai, responsabile dell'officina e del conteiner; Maurizio Cocco, velaio; Massimo Fossati, marinaio di professione, supervisiona le manovre correnti; Andrea Proto, incaricato della manutenzione del motore e dei generatori. Nuovo acquisto per Gatorade è invece Stefano Maida, prodiere del 12 Metri Italia a Fremantle ed imbarcato con lo stesso ruolo sul vittorioso Longobarda di Varasi. Questa quarta tappa della regata intorno al mondo si preannuncia come estremamente impegnativa e tatticamente importante. Le complessive 6250 miglia che separano Auckland da Punta del Este possono essere divise in tre parti con caratteristiche diverse. Le 4400 miglia che dividono la Nuova Zelanda da Capo Horn sono caratterizzate da venti portanti molto forti e la rotta più breve prevede un abbassamento fino quasi al 60° parallelo, zona che a causa degli iceberg è da considerarsi veramente pericolosa per la navigazione, soprattutto in un'estate come questa, nell'emisfero australe particolarmente fredda. Superato Capo Horn ',55° 58' di latitudine Sud) le barche in regata punteranno a Nord, favorite dalla corrente delle Falckland ed accompagnate inizialmente da colpi di pampero, vento che spira dalla Patagonia raggiungendo e superando in un attimo i 60 nodi. Dopo 1650 miglia di vento, la flotta si troverà di fronte, prima dell'arrivo, 150 miglia incerte, spesso di bonaccia, per attraversare l'estuario del Rio della Piata e doppiare la penisola del Este. Qui ci saranno la piena estate e qualche giorno di vacanza prima di riprendere rotta verso Nord, il 17 marzo. IdaCasfiglioni

Luoghi citati: Capo Horn, Este, Fremantle, Italia, Nuova Zelanda