Foggia, il capo della mobile si dimette di A. 1.

Foggia, il capo della mobile si dimette «Lavoro impossibile» Foggia, il capo della mobile si dimette FOGGIA. «Sono stato messo nelle condizioni di non lavorare. Qui non c'è tranquillità». Claudio Lecci, il giovane capo della squadra mobile, spiega così le sue dimissioni. In una lettera inviata al questore Filippo Ciccimarra ha chiesto di venire destinato ad un altro ufficio. I motivi? «Un normale avvicendamento — dice sulle prime — dopo due anni si cambia incarico». Poi, rispondendo a domande precise, insiste sulla mancanza di serenità: «Il mio non è un gesto contro i superiori, né contro l'amministrazione, però vi sono evidentemente forze contrarie, che mi hanno impedito di lavorare con serenità». Lecci ha diretto importanti operazioni che di recente hanno portato alla cattura di tre boss. Da tre anni capo della mobile, prima guidava il commissariato di Cerignola, una zona «calda». Ma, dice, «non sono mai stato minacciato» [a. 1.]

Persone citate: Claudio Lecci, Filippo Ciccimarra, Lecci

Luoghi citati: Cerignola, Foggia