Per un futuro più verde

Per un futuro più verde La Fiat investe 1200 miliardi per l'ambiente: iniziativa in Lombardia, in arrivo una Panda elettrica Per un futuro più verde Gas di scarico, controlli gratis a Milano I problemi dell'ecologia sono tra i principali impegni degli Anni Novanta per l'industria dell'auto. Lo ha precisato anche Giovanni Agnelli nella recente lettera agli azionisti. «La diffusione della coscienza ambientale — ha affermato il presidente della Fiat — ci impone di orientare sempre più in questa direzione la nostra ricerca e le nostre tecnologie». Il futuro si annuncia, quindi, più verde. Il Gruppo Fiat ha deciso di investire 1200 miliardi di lire in tre anni. Si tratta di un notevole sforzo (oltre un miliardo al giorno) che Torino compie per la soluzione dei problemi legati all'ecologia, un impegno sottoscritto nel luglio scorso, in una lettera di intenti, con il ministero dell'Ambiente. L'accordo prevede diversi importanti punti d'intervento e i principali sono rappresentati dagli investimenti su nuovi veicoli, dalle modifiche sulle vetture già circolanti e dalla ricerca. Per quanto riguarda la produzione di nuovi modelli, la Fiat provvedere a garantire l'a¬ deguamento dell'intera sua produzione alle direttive comunitarie in materia di emissioni. Per le modifiche sui veicoli circolanti, favorirà la disponibilità sul mercato di personale specializzato e di materiali per l'installazione di un particolare catalizzatore, il «retrofit». Una parte dell'investimento sarà anche destinata all'informazione degli automobilisti, sia per motivarli all'acquisto di vetture già catalizzate, sia per sensibilizzarli alla revisione periodica dell'autoveicolo per il controllo delle emissioni. A questo proposito, è stata presentata ieri a Milano dal sindaco, Pillitteri, dal presidente della Provincia Andreini e dal responsabile delle relazioni esterne della Fiat, Annibaldi, una campagna pubblicitaria che, attraverso un manuale dedicato alla «Mobilità intelligente» e diffuso nell'area milanese in oltre un milione di copie, spiega all'utente come usare l'automobile in modo razionale nel rispetto dell'ambiente. Contemporaneamente verrà avvia¬ ta una campagna di controlli gratuiti sugli scarichi dei veicoli e, in accordo con il ministero dell'Ambiente, si svolgeranno, successivamente, nuove campagne nelle principali aree urbane. In base a questo accordo, da oggi al 30 aprile le concessionarie e succursali Fiat-Lancia-Alfa e Iveco di Milano e Provincia effettueranno gratuitamente il controllo degli scarichi dei veicoli di tutte le marche. Uno sconto del 20 per cento sarà praticato agli automobilisti (ma non ai proprietari di veicoli industriali) che faranno subito mettere a punto l'impianto troppo inquinante. Tutte queste iniziative fanno parte di quella che è stata chiamata «Operazione 1»: più avanti partirà l'«Operazione 2», che prevede una campagna di educazione ambientale nel mondo della scuola. Altro capitolo importante della lettera di intenti è rappresentato dalla ricerca, che si articolerà in due settori: trasporto privato e trasporto colletti¬ vo. Per il primo, saranno prioritari la ricerca e lo sviluppo di sistemi motoristici che abbattano sempre di più le emissioni e lo sviluppo di veicoli bimodali in grado di utilizzare sistemi di propulsione a benzina ed elettrici. Già da diversi anni il Gruppo Fiat dedica notevoli risorse allo studio di vetture elettriche. Si è cominciato con il prototipo «X 1/23» e si è arrivati alla «Y 10» elettrica da competizione (l'anno scorso ha vinto a Torino il Gran Premio «4E» riservato alle auto elettriche). Questo impegno si è ulteriormente rafforzato e dovrebbe portare in tempi brevi alla realizzazione e alla commercializzazione di una «Panda» elettrica a costi accessibili, mentre sono già disponibili, per particolari utilizzi, il «Daily elettrico» e un minibus, sempre elettrico dell'Iveco (è in circolazione a Roma per il trasporto pubblico). Perché l'azione dell'industria automobilistica sull'abbattimento delle emissioni dannose sia veramente efficace, occorre però che ci siano leggi governative e comunitarie molto chiare, che venga concesso il tempo necessario per gli adeguamenti tecnici e che siano definiti gli standard per i combustibili, come già richiesto in Francia da Renault e Peugeot. E' una componente determinante nella battaglia per l'aria pulita nei centn urbani. L'impegno finanziario e tecnologico per ottenere motori ecologici deve essere affiancato dalla disponibilità di carburanti adeguati. Non va dimenticato, infatti, che i problemi dell'inquinamento derivano soprattutto dall'eccessiva concentrazione del traffico in aree limitate. Un notevole contributo viene dato, in questo senso, dal «Centro studi sistemi traffico» della Fiat che, con un complesso sistema di misurazione e analisi del passaggio dei veicoli, offre modelli matematici adatti alla razionalizzazione della circolazione. Renzo VìSIare Studi. Il prototipo elettrico realizzato dalla Fiat con la «Y10»

Persone citate: Andreini, Annibaldi, Giovanni Agnelli, Pillitteri

Luoghi citati: Francia, Lombardia, Milano, Renault, Roma, Torino