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Gardini Gardini «Rispettate gli impegni» MILANO. Gardini non ci sta. Di fronte alle affermazioni di Fracanzani sul rinvio dell'assemblea di Enimont la Montedison ha subito reagito con l'ennesima nota polemica. Inoltre, è stato convocato, per la mattina di lunedì (prima del vertice del sindacato Enimont) il consiglio Montedison per «approvare le strategie industriali del gruppo». Un altro segnale, insomma, che i Ferruzzi non escludono alcuna soluzione, nemmeno il divorzio. Va rilevato poi che i sei membri del sindacato Enimont (tre per parte) dovranno affrontare due temi spinosi: la verifica dei poteri del sindacato degli azionisti e l'esame della posizione del governo sugli equilibri e l'assetto futuro della holding. Ma ecco la nota Montedison. «L'esigenza manifestata ultimamente dal governo di rinegoziare anticipatamente l'accordo Enimont non può giustificare il rinvio di un'assemblea responsabilmente convocata ai sensi di statuto dal consiglio della società, unico organo competente, ed altrettanto responsabilmente richiesta da Eni e Montedison al fine di dare attuazione a precisi impegni assunti». «Enimont — si aggiunge — è una società che anche il ministro Fracanzani volle di diritto privato ed assoggettata alla disciplina societaria. Le deliberazioni legittimamente assunte dai suoi organi non possono quindi essere cancellate da interventi e decisioni di terzi. Enimont ha chiesto e ottenuto, sempre con il pieno consenso sia del socio privato sia di quello pubblico, la quotazione in Borsa e le azioni Enimont sono state collocate presso decine di migliaia di investitori e risparmiatori». Infine la stoccata finale al ministro delle Partecipazioni Statali. «La nomina di due nuovi consiglieri venne prevista dalla convenzione proprio per dar spazio e voce a quel mercato e a quei risparmiatori. Trattandosi di adempimento dovuto non si può parlare di una modificazione della situazione attuale. Piuttosto che fermare bocce che non si muovono, si tratta allora di dar certezza al fatto che gli impegni siano rispettati». I ministro Carlo Fracanzani