Zagladin su Stato e partito

Zagladin su Stato e partito Zagladin su Stato e partito «Il Plenum fisserà le regole per dividere i poteri ma fino al congresso il Segretario non si tocca» MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Fantasie. Sono soltanto fantasie. Quello che è in discussione oggi è una nuova fase del progetto di riforma politica. Tutto il resto sono voci senza fondamento». Vadim Zagladin, membro del Comitato centrale del pcus e consigliere personale di Michail Gorbaciov per la politica internazionale, è categorico. Il capo del Cremlino non ha alcuna intenzione di lasciare la carica di segretario generale del pcus «proprio mentre si prepara un Congresso decisivo per definire il ruolo e i compiti del partito rinnovato». E' naturale, anzi, che a quel Congresso Gorbaciov voglia arrivare tenendo ben salda in mano la guida della perestrojka. Ma Gorbaciov ha dichiarato in molte occasioni che l'obiettivo della perestrojka è quello di separare i poteri, di creare uno «Stato di diritto» in Urss. Questo non autorizza l'ipotesi di sue dimissioni dal vertice del partito per mantenere quello dello Stato? Una cosa sono le voci senza alcuna consistenza delle ultime ore e un'altra cosa è il dibattito di fondo che è stato avviato dallo stesso Gorbaciov. Il progetto della divisione dei poteri si ritrova già, e molto chiaramente, nel discorso che Gorbaciov ha tenuto, il 28 giugno dell'88, di fronte alla diciannovesima Conferenza del partito. Credo che, per quanto riguarda il potere legislativo, la separazione dei poteri sia stata già impostata con l'elezione di un Parlamento che ha dimostrato di agire democraticamente. Adesso si tratta di affrontare il problema della divisione dei poteri al livello Stato-partito. Il principio è fissato, i meccanismi sono da determinare». E' su questi «meccanismi», allora, che si è aperto il confronto nel partito? Il Plenum del Comitato centrale convocato per lunedì e martedì prossimi deve discutere la piattaforma per il 25° Congresso. E nella piattaforma dovranno es¬ sere indicati i meccanismi di questa separazione dei poteri. O meglio, dovranno essere definiti il nuovo ruolo del pcus e la sua nuova struttura interna. Ma il Plenum dovrà discutere anche della data del Congresso che è stato programmato per ottobre, ma che potrebbe essere anticipato a giugno, forse anche a maggio». E' un anticipo che gli conferirebbe un carattere ancor più straordinario, quasi di «rifondazione»? Non direi di rifondazione. Ma di rinnovamento profondo. Ma Gorbaciov ha finora affermato che il pcus deve mantenere la sua funzione di «partito guida», quella sancita dall'articolo 6 della Costituzione. Gorbaciov ha detto che il ruolo del partito deve essere quello di avanguardia politica, di forza egemone ma nella società: questo non significa automaticamente "partito guida". Ed è appunto questo ruolo che dovrà essere definito dal prossimo Congresso». [e. s.] Il Segretario generale del pcus, Michail Gorbaciov

Persone citate: Gorbaciov, Michail Gorbaciov, Vadim Zagladin, Zagladin

Luoghi citati: Mosca, Urss