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L'Italia più forte in Ariane Entra Fiat Avio L'Italia più forte in Ariane TORINO. Si rafforza la presenza delle imprese italiane nella società Arianespace. Oggi si svolge a Parigi l'assemblea degli azionisti durante la quale nel capitale entrerà la Fiat Avio mentre aumenterà la propria quota la Snia, attraverso la Bpd Difesa e Spazio. La presenza italiana passerà dal 3,6 a oltre il 7% del capitale, che fa del nostro Paese il terzo azionista dopo Francia e Germania. L'operazione si inserisce in una sostanziale modifica dell'assetto della società fondata nell'80 e di cui fanno parte una cinquantina di soci, tra i quali per l'Italia sono presenti anche l'Aeritalia con 1'1,1%, la Selenia Spazio con lo 0,8 e la Isc-Industrie per lo spazio e le comunicazioni Spa con lo 0,3%. Sarà infatti creata una nuova società, Arianespace Participation, che controllerà al 95% la società operativa Arianespace; una parte delle azioni della nuova società sarà appunto riservata all'Italia mentre un'altra parte sarà venduta al pubblico in vista della quotazione alla Borsa di Parigi. In Arianespace Participation la Bpd Difesa e Spazio avrà una quota del 4,5%, la Fiat Avio dello 0,5 mentre resteranno invariate le quote degli altri partner. Il ritocco della quota italiana è in rapporto al maggior contributo di lavoro delle nostre aziende all'ultimo modello del vettore, l'Ariane 5, che sarà pronto nel '95; per questo modello, destinato a portare nello spazio i primi astronauti europei nella navetta Hermes, la Bpd Difesa e Spazio ha una quota di lavoro del 10% (rappresentata dai razzi ausiliari a combustibile solido, per i quali ha di recente firmato un grosso contratto) contro 1' 1,4 dei primi Ariane e il 4% in Ariane 4, quello attualmente in esercizio. La Fiat Avio, da parte sua, collabora al nuovo vettore fornendo uno dei componenti più sofisticati, una delle turbopompe del combustibile liquido. Arianespace ha chiuso l'89 con un fatturato di circa 900 miliardi di lire e un utile che dovrebbe risultare di 30-35 miliardi, [v. rav.l