Matthaeus, consigli a Boniperti

Matthaeus, consigli a Boniperti Matthaeus, consigli a Boniperti «Riedle meglio diMoeller, ma tenga i sovietici» MILANO. Arriva l'Inter tedesca, quella che Boniperti vorrebbe copiare per la prossima stagione, ma Matthaeus gli porta una brutta notizia. Nella sua valigia c'è una copia dell'ultimo numero della rivista sportiva tedesca «Kicker», alla quale lui stesso collabora. C'è scritto in prima pagina che Andreas Moeller, il centrocampista di 23 anni che la Juventus sta inseguendo da tempo, ha rinnovato nei giorni scorsi l'accordo con il Borussia e che resterà a Dortmund ancora per un anno. Prima di partire per Torino Matthaeus ha chiesto conferma, e gli è arrivata. «Ma non so dire se la scelta di Boniperti di ingaggiare centrocampisti tedeschi sia valida — spiega l'interista —, perché la Juventus è una formazione che pratica un calcio molto tecnico e manovrato e a noi la tattica esasperata non piace molto. Forse gli andrebbe bene Riedle, l'attac¬ cante del Werder Brema che interessa anche al Milan, una punta che non pensa alla manovra ma bada solamente al gol». «Moeller è come il vostro Baggio — aggiunge Klinsmann — per tecnica e controllo di palla, con il difetto di non essere troppo costante nel rendimento. Per la Juventus andrebbe meglio Hassler, del Colonia, che ha appena 23 anni. Mi dicono sia in trattative con la Roma, anche se finora non ha ancora firmato. Inoltre la Juventus potrebbe acquistare il mediano del Bayern, Reuter, un ottimo difensore, che sa anche impostare il gioco. Comunque non capisco perché Boniperti voglia cacciare i russi. Zavarov e Aleinikov sono due ottimi giocatori che purtroppo hanno ancora problemi di ambientamento. Anch'io faccio fatica ad abituarmi, nonostante sia arrivato in una squadra dove ci sono già due miei compatrioti. Ad Alei¬ nikov e Zavarov si dovrebbe dare quindi ancora un po' di tempo». Matthaeus porta con sé anche una gran voglia di fare gol e di fare vincere la sua Inter: «Finora ho segnato otto reti ma tutte a San Siro. E' il momento di segnare anche in trasferta. Ecco anche l'occasione buona per vedere l'Inter finalmente vincente anche a Torino, dove non fa due punti da 25 anni. Voglio copiare la mia ex squadra, il Bayern, che dopo 20 anni è riuscito a passare a Francoforte contro l'Eintracht. Daremo l'avvio a una nuova storia dei confronti Juventus-Inter, cominciando da un successo». Matthaeus, come i suoi compagni e lo stesso Trapattoni, sa che all'Inter in questo torneo non è più possibile perdere punti. Che neppure un pareggio contro la Juve è sufficiente per restare nel giro scudetto. «Le possibilità di sfatare la tradi¬ zione sfavorevole e ottenere i due punti — sostiene Trapattoni — e salvare così la stagione dopo l'esclusione dalle coppe, ci sono. Basterà che l'Inter affronti la Juventus con la stessa mentalità con cui ha superato la Sampdoria e la Roma nelle ultime gare». Per la sfida con la sua ex squadra («Un avversario ostico ma non impossibile») il tecnico rilancia come stopper Mandorlini, che ha ripreso mercoledì in coppa Italia dopo 36 giorni di sosta per la lesione del malleolo destro. A lui, che dovrà prendersi cura di Schillaci («Cercherò di non farlo segnare, come è già successo a San Siro, anche se si tratta del miglior goleador italiano» assicura Mandorlini), lascerà il posto Baresi. Bergomi sarà retrocesso nel suo ruolo abituale di terzino destro. Nino Sorniani

Luoghi citati: Dortmund, Francoforte, Italia, Milano, Torino