Nasce l'Europa dei mutui per la casa

Nasce l'Europa dei mutui per la casa Balletto dei tassi: sul mercato italiano si affacciano le prime banche e finanziarie straniere Nasce l'Europa dei mutui per la casa Aumentano i finanziamenti in Ecu e valute estere Il rischio-cambio bilanciato da rendimenti meno elevati TORINO. Ormai ce ne sono per tutte le esigenze: da 3 a 20 anni, denominati in Ecu, in marchi tedeschi o più tradizionalmente in lire, a tassi fissi o indicizzati. I mutui fondiari sono sempre più utilizzati, anche in Italia, dove per acquistare la casa si preferiva di solito ricorrere al risparmio personale. Oggi però, con i prezzi delle abitazioni in crescita vertiginosa, 3i calcola che almeno il 65 per cento degli italiani che decidono di comprare un alloggio chiedano un finanziamento. L'anno scorso sono stati erogati mutui per un totale di oltre 15 mila miliardi, con un incremento del 16% rispetto al 1988. Trainati dai prezzi delle abitazioni sembrano essere saliti anche i tassi di interesse sui mutui. Se a metà dello scorso anno l'osservatorio immobiliare di Nomisma segnalava un tasso medio del 14,8% relativo ai mutui quindicennali, alla fine dell'89 gli interessi su questo tipo di finanziamento hanno toccato in media il 16%. E accanto agli strumenti tradizionali si affermano anche quelli innovativi, come il mutuo in Ecu. Intanto con la caduta delle frontiere nel 1993 potrebbe arrivare in Italia una nutrita schiera di banche straniere o di società specializzate nel credito fondiario che scateneranno una guerra nel campo dei finanziamenti immobiliari. Le prime avvisaglie ci sono già: il colosso britannico Abbey National e la francese Ucb Credicasa hanno aperto succursali in Italia. Ma vediamo quali sono le condizioni che trova sul mercato chi cerca un finanziamento per acquistare un alloggio. Generalmente il prestito copre fino al 75% della spesa se si acquista la prima casa e fino alla metà se si intende invece acquistare una seconda abitazione. Tra le maggiori banche italiane il San Paolo di Torino offre, ad un tasso semestrale del 7,25%, un mutuo decennale a tasso variabile, legato cioè all'aumento del costo del denaro. Le stesse condizioni sono praticate dalla Banca Nazionale del Lavoro. I mutui decennali della Cariplo sono invece sia a tasso fisso sia variabile. Nel primo caso l'interesse semestrale è del 7,95%, nel secondo scende al 7,25%. Oltre che gli interessi vanno considerati anche altri elementi, quale la spesa di accensione del mutuo o il tempo necessario per il finanziamento. La Bnl per esempio promette la concessione del mutuo entro un mese dalla richiesta. Sui tempi di concessione puntano molto anche gli stranieri. La Abbey National offre mutui anche ventennali e promette l'erogazione entro una sola settimana dalla richiesta; il tasso variabile annuale praticato per un finanziamento è del 14,3%. La rapidità è il vantaggio anche di molte finanziarie che garantiscono mutui fondiari, spesso però con tassi più alti rispetto a quelli praticati dagli istituti di credito. Un altro capitolo riguarda i mutui denominati in Ecu, che hanno un tasso di interesse decisamente inferiore a quello dei mutui in lire. Il costo dell'Ecu, composto da un paniere di valute europee, è infatti inferiore a quello della valuta italiana. All'inizio dell'89 la differenza tra gli interessi era del 3% circa, adesso si arriva solo al 2% ma la convenienza resta. L'unico problema è un'eventuale, pesante, svalutazione della lira rispetto all'Ecu, in questo caso il rimborso del debito in eurovaluta verrebbe a costare di più e il vantaggio del tasso inferiore potrebbe sparire in parte o del tutto. Ma ora quest'evenienza è meno probabile: con l'entrata della lira nella ((banda stretta» di oscillazione dello Sme la nostra valuta potrà perdere al massimo il 2,25 per cento nei confronti dell'Ecu. Tutti gli istituti già citati propongono mutui decennali in Ecu. Qualcuno poi, come la Cariplo, offre anche finanziamenti in altre valute: marchi tedeschi, franchi francesi, franchi svizzeri e yen. Le condizioni sono interessanti, ma soprattutto per le valute al di fuori dello Sme, come il franco svizzero e lo yen, si corre il rischio di brusche rivalutazioni di queste monete nei confronti della lira. Francesco Manacorda wmiMMMm www^<€mi^7wwwwf^^^^wwwwwm wmw* !■■! 1?■ ■.I ww****w* COLANOLE CASE IN EUROPA I PREZZO MEDIO IN MILIONI DI LIRE ALMO LONDRA - GINEVRA • MILANO STOCCOLMA MADRID HELSINKI AMBURGO 3.2 AMSTERDAM 3,2 BRUXELLES f 1.9 LISBONA I' (j \ 11 P 1,7 DUBLINO 7 QUANDO IL MUTUO E' IN ECU lermiTn OURATA RATA SEM. MAX ER0GABILE GI0RNI ,»IIIU1U (ANNI) (URE/MILIONE) (%SUL VAL. IMM0B.) 01ER0GAZI0NE BNL 10 (Ecu) 92.600 75 30/40 gg SAN PAOLO TORINO 10 (Ecu) 92/93.000 75 60/90 gg CREDIT0 F0NDIARI0 10 (Ecu) 93.000 75 40/50 gg ISTITUT0 NAZI0NALE CREDIT0 EDIL. 10 (Ecu) 97.000 75 40/50 gg UCB - CREDICASA 10 (Ecu) 82.649 80 6 gg 15 (Ecu) 68.196 con Notaio UCB ABBEY NATIONAL 10 (marchi) 81.000 85 7 gg 10 (Ecu) 91.200 CAHIPL0 10 (Ecu) 91.681 75 30/45 gg 10 (marchi) 77.306 75 30/45 gg

Persone citate: Francesco Manacorda