Rimossa la scritta «Lenin» dai cantieri

Rimossa la scritta «Lenin» dai cantieri DANZI C A Rimossa la scritta «Lenin» dai cantieri DANZICA. Le maestranze dei cantieri navali di Danzica, culla di Solidarnosc, hanno rimosso ieri gli ultimi simboli del potere comunista: la scritta «Lenin», che campeggiava sull'ingresso principale dello stabilimento, e la statua del fondatore del comunismo sovietico dall'atrio. Tutto è avvenuto sotto gli occhi del direttore dei cantieri, che non ha mosso un dito. «Possa questo atto simbolico essere la prova della irreversibilità dei mutamenti avvenuti nel nostro Paese e un avvertimento per coloro che ci hanno guidato verso tanti disastri», ha detto Zbigniew Lis, capo della locale commissione di Solidarnosc. «Ci siamo liberati di un simbolo con cui la classe operaia non si è mai identificata», ha commentato. Per volere di Solidarnosc sarà ripristinata la vecchia denominazione: «Cantieri di Danzica». Tecnicamente, lo stabilimento è in stato di liquidazione: lo decise nel 1988 l'allora governo comunista, che ne aveva riconosciuto l'improduttività. In Polonia è scomparso anche un altro simbolo del comunismo: ieri, a Varsavia, è uscito per l'ultima volta «Trybuna Ludu», l'organo del disciolto partito comunista. Da domani, il giornale cambierà nome e diventerà «Tribuna del Congresso». [Agi]

Persone citate: Lenin, Zbigniew Lis

Luoghi citati: Danzica, Polonia, Varsavia