Pannella chiede aiuto al pci di Fabio Martini

Pannella chiede aiuto al pci Al congresso radicale il leader propone «liste Sciascia» per maggio Pannella chiede aiuto al pci «In ogni città un comunista si iscriva alpr» ROMA. Marco Pennella non molla. Insistendo nel suo tenace «pressing» verso i comunisti, il leader radicale ha aperto ieri il congresso del pr con un nuovo slogan: «Il pei ha un milione e mezzo di iscritti: perché in ognuno degli ottomila comuni italiani, un militante comunista non si iscrive al pr?». E in vista delle elezioni di maggio, si è rivolto di nuovo ai comunisti, per rilanciare la proposta di una «lista Sciascia», un'alleanza tra partiti e movimenti da realizzarsi «a Palermo con Leoluca Orlando» ma anche «a Roma, ovunque». Con una relazione di due ore e mezzo (che il deputato comunista con tessera radicale Willer Bordon ha definito «torrenziale e barocca, ma piena di stimoli»), Pannella ha inaugurato ieri all'Hotel Ergife il secondo congresso italiano del partito radicale transnazionale, davanti ad una platea ricca di iscritti (circa 400) ma sguarnita di delegazioni dei partiti (solo msi, pei e dp erano presenti ma non al massimo livello). L'introduzione di Pannella è stata dominata da due preoccupazioni: la strategia del partito e la sua difficoltosa sopravvivenza. In realtà, il pr continua a celebrare congressi con una frequenza che non ha pari in Italia: quello aperto ieri e che si chiude domani costerà — come dice il tesoriere Vigevano — «poco meno di 100 milioni». Pannella, in ogni caso, continua a batter cassa. Gli attuali 1321 iscritti non bastano: «Ne servono cinquemila entro 40 giorni e 50.000 entro l'anno». E per raggiungere questo difficile obiettivo, per Pannella la strada più semplice è l'iscrizione al pr di militanti e dirigenti pei. Con 50 mila iscritti (ogni tessera costa 180.000 lire) il pr incasserebbe oltre 9 miliardi, da aggiungersi ai 3 di finanzia¬ mento pubblico. Per farne cosa? Per difendere — dice Pannella — «l'informazione nel'Europa dell'Est. In questi Paesi occorre intervenire prima che inizino le degnerazioni partitocratiche e nazionalistiche». Per le prossime elezioni di maggio, Pannella, pur rivendicando la tradizionale scelta «in zona Cesarmi», ha lanciato l'idea di «liste sciasciane», che dovrebbero esaltare «la certezza del diritto» e non la cultura «dell'emergenza», antimafiosa soltanto a parole. Sul referendum elettorale, Pannella ha invitato a presentare subito la richiesta in Cassazione. Le prime risposte comuniste sono venute da Cesare Salvi della direzione («Per lo statuto del pei la doppia tessera è incompatibile») e di Willer Bordon («Chiederò al congresso pei di cancellare questo divieto»). Fabio Martini

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