Alla Camera tutto resta sospeso di R. Ipp.

Alla Camera tutto resta sospeso ROMA. C'erano una volta gli sgravi fiscali. Le agevolazioni previste per le nascita dell'Enimont e di cui beneficerebbe la Montedison di Raul Gardini sono state accantonate. Se ne tornerà a parlare dopo la revisione dei patti che hanno dato vita al colosso chimico formato da Eni e Montedison. «A questo punto, la questione del disegno di legge sugli sgravi resta sospesa e può essere ripresa solo quando ricomincia la discussione generale sull'assetto di Enimont» rileva il ministro dell'Industria, il repubblicano Adolfo Battaglia. D'altra parte, il governo fa sapere che nulla va toccato nella fase di revisione dei patti. «Se c'è una difficoltà di cogestione — afferma Paolo Cirino Pomicino, ministro de del Bilancio — la si affronti con un negoziato a tutto campo ma che tenga le bocce ferme. La parte degli sgravi è una boccia ferma: è nel programma, ma non nel ca¬ SGRAVI FISCALI Alla Camera tutto resta sospeso lendario della Camera». Martedì scorso, la conferenza dei capigruppo non ha fissato la data per riprendere l'esame del provvedimento, impantanato per le resistenze nella maggioranza e l'ostruzionismo dei verdi. Le agevolazioni (pari a 825 miliardi secondo le stime Montedison) saranno quindi condizionate dalle trattative avviate dal consiglio di gabinetto. Lo scenario può evolvere in mille modi e gli sgravi possono non servire più. Intanto, il presidente della commissione Finanze, il socialista Franco Piro, che giovedì ha ritirato le dimissioni da relatore del disegno di legge, ha individuato alcune norme in vigore che consentirebbero già le agevolazioni. Sono contenute nella legge istitutiva dell'Eni, come Piro fa presente in una lettera inviata al ministro de delle Partecipazioni statali, Carlo Fracanzani. [r. ipp.]

Persone citate: Adolfo Battaglia, Carlo Fracanzani, Franco Piro, Paolo Cirino Pomicino, Piro, Raul Gardini

Luoghi citati: Roma