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Dolomiti Dolomiti Si teme il caldo e la pioggia E' la prima neve degli Anni Novanta sulle Alpi. E non è artificiale. A Sestriere il manto nevoso è arrivato a poco più di 20 centimetri. Ma il cielo è coperto e le previsioni meteorologiche parlano di «perturbazione in aumento». Per gli operatori del turismo è comunque una grande soddisfazione: «Significa che ci sono speranze di recupero della stagione invernale». Stagione, tra l'altro, che ha segnato un aumento delle presenze degli ospiti del 30% rispetto all'89, ma un calo del 20% in confronto al 1988. Nel periodo natalizio gli alberghi hanno registrato il tutto esaurito. A gennaio la situazione è stata «normale». In Trentino l'altra notte è cominciato a piovere dopo un mese di siccità. La pioggia e la foschia hanno creato problemi al traffico, soprattutto sul fondo valle. Nevica soltanto al di sopra dei 1600-1800 metri di quota. Una decina di centimetri di neve sono caduti a Madonna di Campiglio, Passo Rolle, Passo Palade e Tonale; mentre nevischio, con pioggia mista a neve, è segnalato sul Monte Bondone, a San Martino di Castrozza. Dopo due mesi pioggia e neve anche in Alto Adige. Nella zona dolomitica sono caduti dai 15 ai 20 centimetri di neve, che lasciano sperare nella ripresa dell'attività turistica invernale, sinora pregiudicata dalla quasi totale assenza di precipitazioni. Per transitare sui passi dolomitici è consigliato l'uso delle catene. Leggermente innevati i tratti più elevati della strada statale del Brennero. Gravi problemi restano al Centro e al Sud. Ieri la giunta comunale dell'Aquila ha deliberato l'acquisto di tre cannoni per l'innevamento artificiale sulle piste sciistiche della Scinarella, sul versante aquilano del Gran Sasso. L'iniziativa, rimandata per anni, si è resa necessaria a causa della totale mancanza di neve sulla montagna anche a quote elevate, fatto senza precedenti recenti nel mese di gennaio. [r. cri.] .à'iii, ii Nevica a La Thuile, in Valle d'Aosta: riprende slancio il turismo dello sci