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Assassinato bambino di 11 anni Ma gli inquirenti di Palermo non escludono l'ipotesi del maniaco Assassinato bambino di 11 anni A coltellate, sospetti su un compagno di classe PALERMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un bambino di 11 anni, Angelo Selvaggio, è stato ucciso a coltellate a Sciara, quaranta chilometri da Palermo. Il corpo è stato rinvenuto in un boschetto vicino al campo di calcio, alla periferia del paese. Il bambino frequentava la prima media. Delitto di un maniaco o una lite con un compagno? L'autopsia chiarirà se Angelo ha subito violenze. I carabinieri e il sostituto procuratore di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, hanno interrogato a lungo un coetaneo della vittima, l'ultimo che a quanto pare ha visto vivo Angelo. Ci sono molti vuoti e zone d'ombra nella ricostruzione dei fatti. Angelo mancava da casa fin da martedì. Dopo l'ultima ora di lezione, alle 13,30 aveva lasciato nella sua cameretta la cartella con libri e quaderni: «Torno fra un po'», aveva detto alla madre Santa Rizzo di 36 anni. La donna è rimasta vedova otto anni fa: ha quattro figli, fa la bidella nella scuola materna. «Fai presto perché dobbiamo mangiare», gli aveva raccomandato la mamma. Da allora di Angelo non si è avuta più alcuna notizia. «Ero certa che fosse andato da mia madre — ha raccontato la donna agli investigatori—, lo faceva spesso. Era molto vivace, indipendente e sicuro di sé». L'indomani, cioè mercoledì, Santa Rizzo, sempre più preoccupata per non aver avuto alcun cenno dalla madre né da Angelo, si è rivolta ai carabinieri. E' andata anche al «Giornale di Sicilia», a Palermo, per lanciare un appello. Carabinieri e volontari, fra i quali numerosi agricoltori e cacciatori, hanno battuto senza successo le campagne, cercando soprattutto nelle cave e ne¬ gli anfratti nelle immediate vicinanze di Sciara. E' stato, nel primo pomeriggio di ieri, il cane da caccia del pastore Salvatore Panzarella, cugino dei Selvaggio, a fiutare il cadavere. Per terra, sotto il corpo (rimosso dal boschetto dopo l'autorizzazione del magistrato) è stato trovato il coltellino a scatto di Angelo: più un giocattolo che un'arma, tant'è piccolo. Era pulito e chiuso. Secondo gli inquirenti «può anche essergli caduto dalla tasca, non prova affatto che il bambino abbia cercato di difendersi da qualcuno». In caserma Santa Rizzo e gli altri figli, Giovanni di quindici, Biagina di 13 e Ivana di 8 anni, hanno aspettato a lungo. Fuori, in attesa, una folla di parenti ed amici fra i quali alcuni bambini che piangevano, i compagni di classe di Angelo. Sul suo banco stamattina ci sarà un mazzo di fiori bianchi. [a. r.]