Donat-Cattin concede altri 7 giorni
Donat-Cattin concede altri 7 giorni mmumm bancari Donat-Cattin concede altri 7 giorni ROMA. Slitta ancora la vertenza dei bancari: Acri e Assicredito, le associazioni che rappresentano i banchieri, hanno chiesto una pausa, prima di rispondere sulla proposta di mediazione avanzata il 18 gennaio dal ministro, e Donat-Cattin ha concesso una dilazione fino a giovedì 10 febbraio. E' così terminato in modo inatteso, dopo aver sfiorato la rottura, l'incontro tra il ministro del Lavoro e gli imprenditori bancari sull'ipotesi che interessa il contratto di 320 mila bancari. Una riunione breve, durata poco più di mezz'ora, ma tutt'altro che tranquilla: il compromesso è stato raggiunto dopo una discussione tirata, che avrebbe avuto momenti incandescenti, allorché Acri e Assicredito, invece di rispondere alla ipotesi del ministro, avrebbero «girato intorno» ad alcune questioni, chiedendo in sostanza modifiche al documento. A questo punto, Donat-Cattin avrebbe minacciato di chiamare in causa direttamente il presidente del Consiglio, Andreotti. Giunte sull'orlo della rottura, le parti avrebbero infine trovato un aggiustamento: la pausa di riflessione di una settimana (necessaria ad Assicredito e Acri per convocare i propri organismi) al termine della quale il ministro ha comunque fatto capire che vuole una risposta definitiva. In sostanza, una forma diplomatica (quella della richiesta di chiarimenti) per non troncare definitivamente il dialogo. In precedenza, Donat-Cattin aveva incontrato i sindacati dei bancari, che hanno accolto integralmente la sua proposta di mediazione. Dopo le valutazioni pubbliche dei giorni scorsi, le 5 organizzazioni (Fisac-Cgil, Fiba-Cisl, Uib-Uil, Fabi e Falcri) hanno presentato a Donat-Cattin un «sì» incondizionato allo schema di contratto-quadro. L'unica richiesta, spiega Nicoletta Rocchi, segretario generale della Fisac-Cgil «è quella di tradurre in concreto quello che c'è nel documento del ministro: niente di più, niente di meno». D'altronde continua Nicoletta Rocchi «il ministro ci ha assicurato che non ha alcuna intenzione di cambiare il suo testo». [Ansa-Agi]
Persone citate: Andreotti, Donat-cattin, Fabi, Nicoletta Rocchi
Luoghi citati: Assicredito, Roma
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