Ritorna un prudente Tomba

Ritorna un prudente Tomba Pauroso volo di Ghedina nella doppia discesa di Kitzbuehel vinta da Skaardal Ritorna un prudente Tomba Oggi in slalom, forse martedì in gigante «Ma non aspettate miracoli, mi fa male» KITZBUEHEL DAL NOSTRO INVIATO Anche se maltrattata, dimezzata, sconvolta nelle regole dai gatti e dalle volpi del circo, che anno inventato per l'occasione la discesa a due manche, la vecchia Streif ci ha fatto di nuovo soffrire. Christian Ghedina, sul quale puntavano i sogni azzurri dopo un terzo e un secondo posto in Valgardena e a Schladming, è volato fuori pista per colpa di uno sci che si è staccato poco prima del curvone che immette allo schuss finale, dopo una cinquantina di secondi nella prima discesa. Il ragazzo di Cortina, per la verità in ritardo di oltre un secondo all'intertempo, a disagio sulle asperità della pista sempre difficile malgrado l'attentato subito, ha perso lo sci sinistro dopo un salto e non è riuscito ad evitare la caduta. E' schizzato via come un siluro sulla neve ghiacciata e si è infilato con i piedi sotto il telone protettivo restando praticamente incastrato, il corpo al di là del cavo, la testa sotto il telo rosso ai bordi della pista: sul momento sembrava una cosa grave, data la velocità di impatto ma per fortuna l'incidente si è risolto senza nessuna conseguenza, a parte una leggera abrasione al fianco. Ghedina appariva solo un po' frastornato, lì per lì non ricordava la meccanica dell'accaduto, peraltro ben ricostruito un quarto d'ora più tardi, e il dott. Costa ha escluso problemi o complicazioni. Domani, in ogni caso, Christian verrà sottoposto ad analisi più accurate: giusto per scrupolo, tuttavia, perché Ghedina sarà certamente in gara venerdì e sabato nelle due libere in programma a Val d Isère. Sempre a proposito di cadute, da segnalare quelle dello svizzero Lehmann e dell'austriaco Simonlehner, che sono volati più o meno nello stesso punto, rimbalzando contro il telone e riportando solo lividi e paura. La discosa dimezzata, o doppia, fate voi, dipende dai punti di vista, è stata vinta dal norvegese Attle Skaardal, il quale quest'anno aveva già tentato due volte, cadendo in Valgardena e a Schladming quando in pratica aveva già il primo posto in tasca. Ci è riuscito al terzo colpo, undici anni dopo l'ultimo successo di un norvegese in libera (Eric Haker, Valgardena, dicembre 1978) e con un vantaggio di soli 2 centesimi sull'austriaco Hoeflehner, segno che la corsa su due manche è stata dura e tirata, per molti versi emozionante anche se frutto di un golpe da parte dei signori della neve. Sull'aspetto tecnico i pareri ovviamente diversi. A favore Klammer e gli austriaci, per esempio, e non poteva che essere così, contrari gli italiani e gli svizzeri. Firmin Zurbriggen, terzo dopo essersi piazzato settimo nella prima manche, ha detto che avrebbe preferito «correre la mia ultima discesa dell'Hahnenkamm partendo dalla cima». Più o meno nel momento in cui Christian Ghedina, ormai rinfrancato, raccontava ai cronisti i particolari della sua sfortunata avventura sulla Streif, nell'hotel che ospita gli italiani ha fatto il suo rumoroso ingresso Albertone Tomba. Oggi toccherà a lui in speciale, e U grande circo ritroverà la sua stella. L'azzurro, tuttavia, ha voluto mettere in guardia tutti, i suoi tifosi in primo luogo, e poi anche se stesso. «La spalla mi fa ancora male e sono certo che perderò tempo in partenza: non me la sento di spingere», ha esordito. «Proverò dalla metà in giù, anche se non so in quali condizioni effettivamente mi trovo dopo 35 giorni di assenza. E se alla fine della prima manche sarò indietro, dopo i primi dieci, diciamo, forse non correrò nelle seconda. Vorrei che i miei tifosi capissero, non posso promettere loro il miracolo. Il mio obiettivo? Arrivare nei cinque e non rompermi l'altra spalla. Per quanto riguarda invece il gigante di martedì a Veysonnaz, decideremo con Thoeni dopo lo slalom». Ma Gustavo ha già deciso, facendo le corna: Tomba sarà alla partenza. Carlo Coscia Un'immagine del volo di Ghedina per fortuna senza conseguenze LE CLASSIFICHE KITZBUEHEL. Queste le classifiche della discesa e di Coppa. Oggi è in programma lo slalom valido per la combinata. Libera: 1) Skaardal (Nor) 2'26"20; 2) Hoeflehner (Au) 2'26"22; 3) Zurbriggen (Svi) 2'26"36; 4) Besse (Svi) 2'26"37; 5) Ortlieb (Au) 2'26"57; 6) Rupp (Au) 2'27"10; 7) Palmer (Svi) 2'27" 12 ; 8) Mahrer (Svi) e Heinzer (Svi) 2'27 "23; 10) Runggaldier (Ita) 2'27"36; 11) Resch (Au) 2'27"64; 28) Sbardellotto 2'29"03; 30) Vitalini 2'29"48. Coppa del Mondo: 1) Zurbriggen p. 181; 2) Furuseth (Nor) 148; 3) Bittner (Ger) 129; 4) Mader (Au) 115; 5) Gstrein (Au) 81; 6) Eriksson (Sve) 77; 7) Piccard (Fra) 73; 8) Accola (Svi) 72; 9) Girardelli (Lussi 64; 10) Ladstaetter (Ita) 63. Coppa di libera: 1 ) Zurbriggen 49; 2) Hoeflehner 41; 3) Ghedina 35; 4) Besse 29; 5) Heinzer e Mahrer 28.

Luoghi citati: Cortina