L'Enel accende le luci a Honolulu

L'Enel accende le luci a Honolulu Dalla Sardegna alle Hawaii si moltiplicano le esperienze dell'elettricità alternativa L'Enel accende le luci a Honolulu Un progetto per sfruttare l'energia geotermica dei vulcani La Pirelli fornirà un cavo sottomarino lungo 500 chilometri ROMA. L'incarico è fuori dell'ordinario e di grande impegno: aiutare le Hawaii, arcipelago del Pacifico dalle esotiche suggestioni e Stato (il più piccolo) della confederazione americana, a mettere in piedi una rete di centrali elettriche geotermiche collegate con un elettrodotto sottomarino lungo oltre 450 chilometri. L'Enel ci sta lavorando dal mese di maggio dell'anno scorso dopo aver firmato con il governo di Honolulu un contratto di consulenza per il coordinamento del rivoluzionario progetto. L'arcipelago delle Hawaii è costituito da una catena di vulcani, molti dei quali attivi, lunga circa 2500 chilometri. La quantità di energia geotermica custodita nelle viscere di queste isole è enorme; ciò non impedisce che l'arcipelago sia quasi completamente petroliodipendente: oltre il 90 per cento dell'energia consumata nelle otto isole maggiori viene da questa fonte mentre la geotermia conta appena per lo 0,1 per cento. Ora il governo ha lanciato il piano «Hawaii Geotermal Project» per un valore di 1700 milioni di dollari, pari a oltre 2000 miliardi di lire, che si propone di produrre 600 megawatt di energia elettrica sfruttando le risorse geotermiche dell'isola di Hawaii, la più grande e più meridionale, e di portarla all'isola di Oahu dove sono in corso importanti programmi di svi- luppo. L'Enel, affermano all'ente elettrico pubblico, è l'unica organizzazione al mondo che al proprio interno riunisce tutte le competenze relative alla ricerca e allo sviluppo delle risorse geotermiche. Nel progetto è impegnata anche la Pirelli, incaricata dal governo delle Haway di studiare il cavo che collegherà le varie isole; uno spezzone di 1800 metri è stato costruito fin dal 1985, composto di un cavo conduttore di alluminio immerso in una guaina riempita di olio sintetico ad alta densità; nell'88 sono stati completati sia i rilievi sul fondo dell'oceano sia le prove del cavo in labora¬ torio mentre lo scorso anno sono state fatte le prove in mare che hanno confermato che il collegamento tra Hawaii e Ohau è «tecnicamente fattibile». Il cavo scenderà fino a 1900 metri, la massima profondità raggiunta fino ad oggi da un cavo sottomarino di tal genere. Il primo impegno dell'Enel è stato quello di verificare lo stato del progetto, approvato nel "78 ed entrato nella fase esecutiva nell'81. I tecnici che sono stati nell'arcipelago alla fine dello scorso anno hanno dovuto constatare che il lavoro è in ritardo; in particolare poiché non sono stati ancora fatti tutti i pozzi esplorativi previsti «al momento — dicono — non è realistico indicare il potenziale geotermico sviluppabile». Secondo le indicazioni fornite dagli scienziati locali la potenzialità sarebbe comunque di circa 1000 megawatt. Compito dell'Enel è ora quello di accelerare i tempi. I lavori saranno affidati ad un consorzio di società entro l'anno. Se tutto andrà bene i primi 125 megawatt dovrebbero essere disponibili entro il '95. L'energia alternativa si va dunque lentamente facendo strada in tutto il mondo; a casa nostra c'è da segnalare proprio in questi giorni la consegna all'Enel per la centrale eolica dell'Alta Nurra, in Sardegna, del primo aerogeneratore M 30 costruito dalla Riva Calzoni con la collaborazione tecnica ed economica dell'Enea. L'elica monopala ha 33 metri di diametro, è montata su una torre alta 33 metri e consente una potenza di 200 kilowatt. E' la più grossa macchina del genere installata finora in Italia; l'Enel ne ha ordinate 38. La Riva Calzoni ha inoltre ottenuto un finanziamento della Cee per sviluppare un aerogeneratore ancora più grande: 55 metri di diametro, alto 60 metri con una potenza di 800 kilowatt. Sarà pronto tra due anni. Alti" <ierogeneratori sono stati commissionati dall'Enel ad Aeritalia, Wind Energy Group e Danish Wind Technology. [v. rav.] vAoahu r\ ■ ^.HONOLULU le m0l0kai kahoolawe ^ L'aerogeneratore dell'Enel e (a sinistra) il progetto Hawaii

Persone citate: Nurra