Furgoni in Cecoslovacchia

Furgoni in Cecoslovacchia Furgoni in Cecoslovacchia Londra si batte contro Renault Al suo fianco Isuzu e Hiunday LONDRA. Scontro diretto Francia-Inghilterra sul mercato cecoslovacco delle auto, con l'attiva partecipazione di Tokyo sotto le bandiere di Londra. La Renault dovrà affrontare la concorrenza di un consorzio britannico nel progetto di realizzare un impianto di assemblaggio di veicoli commerciali leggeri a Bratislava. Le trattative inglesi erano in corso già da un anno con la Baz, l'industria automobilistica di Bratislava, quando è arrivata la proposta della Renault. Una decisione è attesa per la prossima primavera. Del consorzio britannico, oltre alla Fiscot, una collegata della Bank of Scotland specializzata nell'organizzazione finanziaria e commerciale delle operazioni con l'Europa dell'Est, pare che dovrebbero fare parte la Iad, la maggiore società europea di consulenza per la progettazione, la International Motors, del gruppo Subaru, le società esclusiviste dei marchi Isuzu e Hyundai in Inghilterra, e la Lamb Technicon, la consociata inglese della Litton Industries statunitense, uno dei principali fornitori di attrezzature per l'industria automobilistica Usa. Secondo gli accordi, il consorzio dovrebbe produrre con l'impianto di Bratislava 30 mila furgoni di tipo leggero (del peso lordo di 3,5 tonnellate) dal 1992-93. E all'incirca 5-10 mila furgoni l'anno dovrebbero essere riesportati all'Ovest per garantire l'afflusso di valuta straniera necessario per finanziare il progetto. All'inizio di questa settimana, però, si è saputo che anche la Renault ha in corso serie trattative con la Baz di Bratislava. La proposta della società francese prevede una produzione, a partire dal 1992, di 15 mila furgoni l'anno, per arrivare in seguito a produrre 30 mila automezzi. Dopo l'annuncio della Renault, la Fiscot ha dichiarato che il progetto inglese è ancora «sotto l'attento esame» delle autorità cecoslovacche che stanno analizzando entrambe le proposte. Che non sono le uniche arrivate. Anche la francese Citroen e la sudcoreana Kia si sono mostrate interessate negli ultimi mesi alla Baz.

Persone citate: Lamb