Dopo l'allarme-inquinamento riscoppia la polemica sulla chiusura del centro storico

Tutti molto divisi ma a targhe alterneDopo l'allarme-inquinamento riscoppia la polemica sulla chiusura del centro storico Tttfi molto diiìsi ma a targhe altern 0; Ogni partito ha la ricetta vincente per risolvere i problemi Per continuare a respirare la città deve prepararsi a sopportare qualche «sacrificio»: case meno calde, vigili in agguato per far rispettare la «zona blu» e, in caso di «allarme rosso», circolazione a targhe alterne, nonché vie sbarrate. Ma, mentre gli «opacimetri» dell'assessore alla Polizia urbana, Accattino, rilevano che i due terzi circa delle auto producono fumi fuori legge, i politici torinesi non si risparmiano accuse, condite qua e là da proposte. Per il capogruppo socialista in Consiglio comunale, Elda Tessore, se è logico adottare misure d'emergenza, farlo è però sbagliato in linea teorica. «Riteniamo che non si possa prescindere da un piano ragionato per la chiusura del centro. Se ne discute da due anni: non si può non riconoscere a questo punto il colpevole ritardo della giunta». Luisa Carello, pri, punta l'indice contro l'immobilismo: «Chiediamo al sindaco che si riapra subito il dibattito sulla chiusura del centro. Sollecitia¬ mo inoltre l'installazione di display per informare i cittadini sui livelli di inquinamento: la presa di coscienza che fa lasciare a casa l'auto deriva da un'adeguata conoscenza dei rischi». Rifiuta le critiche Franco Pizzetti, capogruppo de: «In questo momento non si discute più della vivibilità del centro, ma della salute dei cittadini. Non riteniamo comunque vi siano ritardi dal momento che finora pericoli per la salute non ce ne sono stati». Domenico Carpanini, pei, sottolinea le responsabilità gravissime della giunta per la situazione del centro storico e sollecita provvedimenti efficaci: «Si può partire con la chiusura immediata della zona blu, estendendola alle vie di volta in volta più colpite dallo smog». Il pei chiede anche, come il verde Gianni Sartorio, che sia potenziata la rete di rilevamento per ottenere dati in tempo reale. Qualche perplessità sulle targhe alterne — che troverà voce martedì in giunta — viene sia dal pri che dall'assessore al Lavoro Gaiotti (de): «Penalizzano le fasce di popolazione meno abbiente: qualsiasi provvedimento deve coinvolgere tutti i cittadini allo stesso modo». [m. t. m.i Giuseppe Accattino Elda Tessore Franco Pizzetti

Persone citate: Accattino, Domenico Carpanini, Elda Tessore, Franco Pizzetti, Gianni Sartorio, Luisa Carello