A Napoli 19 sinistri su 100 auto di Giuseppe Alberti

A Napoli 19 sinistri su 100 auto Dalle graduatorie delle assicurazioni le ragioni degli aumenti per le polizze A Napoli 19 sinistri su 100 auto Al Sudpiù incidenti, Rovigo città tranquilla Ad ogni rinnovo annuo della polizza assicurativa auto, gli interrogativi e le proteste dei cittadini non sono pochi: «Sono sempre stato immune da incidenti, eppure il premio aumenta di anno in anno». Vediamo, per quanto possibile, quali potrebbero essere le giustificazioni sugli aumenti delle tariffe Re auto. Il Conto Consortile, l'ente che registra gli «umori» del ramo assicurativo segnala, per esempio, che le auto targate Napoli accusano la più alta frequenza di incidenti stradali. Cioè ogni 100 auto si verificano 19 sinistri. Al contrario, i veicoli immatricolati a Rovigo detengono il primato dei meno sinistrati: l'8,01 incidenti su 100 veicoli. Si evidenzia, per fare un caso, che sui 637 mila veicoli del capoluogo campano, ben 121 mila sono stati gli incidenti, con un risarcimento medio per sinistro di 1.161.000 lire: nell'insieme nella provincia partenopea l'ammontare degli indennizzi è stato di 140 miliardi di lire. Questi i dati del 1988. Dopo la provincia campana, viene quella palermitana, con un'incidenza di 17,70 incidenti su 100 auto. La frequenza media, quindi, è molto elevata: su 344 mila auto, risulterebbero 61 mila sinistri con un costo medio di 892 mila lire e con un esborso complessivo di oltre 54 miliardi di lire. Nella terza posizione si trova la provincia di Taranto: stando ai dati del Conto Consortile, il costo medio dei sinistri tocca il milione 250.mila lire, mentre gli incidenti risultano di 17,56 ogni cento veicoli (il numero dei sinistri è stato, sempre del 1988, di 24 mila 700. Sono stati risarciti nel complesso 31 miliardi di lire. Bari viene al quarto pesto: frequenza media 17,42: circa 70 mila incidenti, con un indennizzo medio di un milione 191 mila lire, per un totale vicino a 70 miliardi. Tornando alla provincia di Rovigo che, appunto, ha registrato la minor frequenza degli incidenti, si rileva che su di un parco veicoli di 79 mila unità, sono stati denunciati 6343 inci¬ denti, con un costo medio di 2 milioni 234 mila lire, per complessivi 14 miliardi di lire. Otto province, precisarne; te Oristano, Pesaro, Sondrio, Mantova, Ferrara, Belluno, Pordenone e Udine, hanno registrato una frequenza media fra il 9 e il 10 sinistri per ogni 100 veicoli. I veicoli immatricolati Sondrio (frequenza 9,65) sono stati coinvolti in 6304 incidenti ed il risarcimento medio è stato di 2 milioni 354 mila lire, per un totale di 14 miliardi 180 milioni. Pur tenendo conto degli alti indici di sinistrosità stradale nell'area partenopea, le tariffe assicurative praticate dalle compagnie non sono le più elevate, come pure per Palermo, e anzi per quest'ultima vengono praticati «premi» assai più ridotti rispetto a quelli previsti a Rovigo. E' molto facile che, alla prima revisione della tariffe, nelle zone con più alto numero di sinistri e dal costo risarcitorio più elevato i costi delle polizze Re auto vengano elevate. Nel settore del furto auto, molte società assicuratrici han¬ no introdotto nelle province più «calde» elevatissime franchigie sui meccanismi di risarcimento per i furti parziali (ruote di scorta, batterie, sedili ecc.), altre rinunciano a prestare questa garanzia quando, per esempio, il veicolo da assicurare è una Golf, Mercedes, Saab, ecc., anche se munito di validi e sofisticati strumenti antifurto. Se, infine, questa copertura viene concessa, i «premi» pretesi possono risultare doppi rispetto a di Torino o Milano. Le sensibili differenze, tenendo conto delle diversità del numero dei sinistri in rapporto alle tariffe stabilite per singola provincia, possono giustificarsi con l'ammontare medio dei risarcimenti. Vediamo, per esem pio, che a Palermo il costo ammonta a 900 mila lire circa: a Rovigo, al contrario, sale a 2 milioni 354 mila lire. Qualcuno, però, sostiene che questi dati non bastano da soli per giustificare l'enorme differenza fra una zona e l'altra. Giuseppe Alberti

Persone citate: Ferrara, Pesaro, Udine