E Cicciolina? Perde il velo, non il vizio

E Cicciolina? Perde il velo, non il vizio SEGRETISSIMO E Cicciolina? Perde il velo, non il vizio Da un po' di giorni Natta sembrava aver ritrovato la grinta dei bei tempi. E, accompagnato dal suo intarsiato sorriso alla Govi, (tipico prodotto dell'artigianato locale ligure) si sporgeva sempre più spesso verso l'orecchio di Achille per canticchiargli quel motivetto piuttosto «radicale» lanciato anni fa dalla Nannini: «Questo amore è una camera a gas...». Ed il prode Achille, che non si aspettava un presidente del «no» così provocatorio, lo guardava con una certa preoccupazione, non riuscendo a capire il significato della mossa. Sì, perché ormai tutto si era ridotto ad una partita a scacchi e di quei comunisti non c'era troppo da fidarsi. A pensarci bene, Natta ed Ingrao avevano proprio la faccia di quelli che qualche bambino se lo mangiavano volentieri ancora oggi. Ma c'era chi, come Schicchi (il manager delle pornodive), sempre sensibile ad ogni re nudo che stesse per salire in scena, aveva già capito tutto. Innamorarsi di Pannella era come perdere la testa per una donna ferina. Solo Cicciolina si era salvata, ma si sa, lei è una che perde il velo. Non il vizio... Ma un comune mortale, anche se vaccinato da anni di baci all'Aureliana, correva un rischio mortale. Era lui, Pannella, la vera dark lady della politica italiana. Lui, l'unica vera ed inimitabile mantide di Montecitorio. Ne sapeva qualcosa Craxi che si era fermato solo al petting e tuttavia stava ancora scontando adesso qualche postumo, talmente virulento, da necessitare saltuariamente di ricoveri e di esami misteriosi. Ma provate un po' a chiedere a La Malfa e ad Altissimo. Loro sì che avevano assaggiato l'abbraccio fatale. La carne, come tutti sanno, ha le sue necessità, specialmente se cruda. Ma quei due hanno ancora negli occhi l'immagine della morte. Prima l'amore: un amplesso intenso, sfibrante, indimenticabile. Poi il pasto. E la mantide, essendo per sua stessa natura religiosa, fa sempre «vigilia» e si nutre solo di pesci. Anzi li divora. Figurarsi quindi avere a disposizione un fritto misto alla laica come quello: da farne un boccone solo, dopo averlo ripulito con cura dei voti che portava sulla schiena. Di digestione rapida (per assimilare Cariglia ad esempio erano bastati pochi minuti, ma le verdure lesse sono le più comode da mandare giù) e di gusti facili (nessun problema nemmeno sulle pietanze orlate di quel verde provocato dalla lunga esposizione al sole che ride), la mantide uccide i suoi amanti per potersi riprodurre. Per poter crescere e moltiplicarsi. Anche all'estero. Che pena infatti quei poveri romeni indifesi! Troppo giovani e quindi ancora troppo ingenui per conoscere tutti i trucchi della vera democrazia! Pannella (che nel carniere aveva già qualche tordo ungherese, un po' di quaglie cecoslovacce ed alcuni merli polacchi) li avrebbe acchiappati ancora sul ramo. Immaginarsi quindi Occhetto! Sarebbe stato il dolce con l'uvetta di quel grande banchetto iniziato anni fa. Il vero ed originale panettone Bistefani: «E che mi avete preso per Babbo Natale?» «Sì!». L'inimitabile Pasta del Capitano per i denti aguzzi del radicale più radicato di tutti. Perciò Natta gli canticchiava «Questo amore è una camera a gas». Per risvegliarlo dal suo sogno. Il Giano bifronte comunista aveva infatti gli occhi chiusi. Almeno da una parte. Quella che non vedeva l'ora idi dire sì alla sua amata. Ma dev'esser chiaro: non tutti i gusti sono alla mantide! ìonoj £>i Piero Sorta

Luoghi citati: Altissimo