Biasion è circondato di Cristiano Chiavegato

Biasion è circondato RALLY ! Il «Montecarlo» è già in marcia, domattina le prime prove Biasion è circondato Dovrà battere rivali esterni (Vatanen e Sainz) ed interni (Kankkunen) «Ma il mio obiettivo è quello di vincere il terzo mondiale consecutivo» SESTRIERE DAL NOSTRO INVIATO La lunga marcia del rally si è iniziata ieri con cielo sereno e strade perfette. I concorrenti dovranno percorrere oltre 1000 km del cosiddetto percorso di concentramento, da 5 città europee, prima di ritrovarsi stasera a Montecarlo. Nel Principato, domattina alle 7,35, comincerà la gara vera, con la partenza dal vecchio porto e la prima speciale di velocità (Peria Cava-Col de Turini) alle 9,33. Rischi per ora nessuno, salvo quelli del traffico. «Questi noiosi e faticosi prologhi — ha detto Miki Biasion prima di mettere in moto la sua fiammante Lancia Delta Integrale 16v (tornata ad essere bianca ma con i colori della Martini in un nuovo look) — sono la parte più stressante del Rally di Montecarlo, anche se io sono felice perché nella notte faremo tappa nella mia Bassano del Grappa, dove mi attendono i tifosi. Sarà la spinta psicologica più giusta per partire col piede giusto». Ecco, sentiamo i propositi del campione del mondo in carica. «L'obiettivo è quello di rivincere il titolo, per la terza volta consecutiva. Non ci sono alternative. Sarei bugiardo a negarlo. Per andare diritto allo scopo sarà necessario cercare subito un successo nel Montecarlo. Prevedo un campionato difficile ed equilibrato, ragion per cui bisogna forzare al massimo». Chi sono gli avversari più qualificati? «Salvo sorprese Sainz con la Toyota, Vatanen con la Mitsubishi e Kankkunen con... la Lancia. Anche l'altro mio compagno di squadra Didier Auriol è da prendere in considerazione». E' stato un errore riprendere Kankkunen? «No. E' uno dei migliori, rende più forte il nostro team. Del re¬ sto è meglio averlo sotto controllo, sapere se va più forte perché ha un mezzo più competitivo o perché è veramente più bravo. Con lui non ci sono problemi. Abbiamo messo una pietra sopra il passato, dimenticato il litigio di tre anni fa. Siamo professionisti, ora ridiamo, scherziamo e mangiamo allo stesso tavolo. E' chiaro che in gara saremo rivali». Una bella gatta da pelare, comunque, anche per la Lancia. Ma l'ing. Claudio Lombardi responsabile della squadra è convinto di avere chiarito problemi e ruoli: «L'obiettivo primario della Lancia nel mondiale rally è il titolo marche. Quello piloti viene in secondo ordine. Saranno liberissimi di darsi battaglia, soprattutto nelle prime corse, ma non a scapito dei risultati della squadra. Mi sembra logico e normale». Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Bassano Del Grappa, Montecarlo, Sestriere