Skoro: «Il più ormai è fatto»

Skoro: «Il più ormai è fatto» TORINO Il centrocampista slavo si sente già promosso in A e nella nazionale di Osim Skoro: «Il più ormai è fatto» «Ho sempre detto che peggio dell'anno scorso non poteva andare: ora potrei restare granata» Muller invece teme la concorrenza del barese Joao Paulo per una maglia nel Brasile mundial TORINO. Le maglie del Brasile e della Jugoslavia rappresentano il sogno, la divisa granata è la realtà, fortemente remunerata, tra l'altro. Muller e Skoro, stranieri del Torino, vivono con diversi stati d'animo l'attesa dell'evento mondiale che li potrebbe vedere protagonisti nella loro seconda patria. Il brasiliano è chiuso nel silenzio stampa e accenna a un sorriso solo quando il cronista gli accenna a una presunta, possibile, concorrenza di ruolo con l'astro emergente del Bari, Joao Paulo Donizetti: «Tutto è possibile, il posto non è sicuro per nessuno a giugno». Lo slavo, che senza dubbio ha dalla sua l'istrionismo e allo stesso tempo il senso dell'umorismo, alla notizia che probabilmente giovedì il Toro potrebbe affrontare in amichevole al Comunale una Nazionale del suo Paese (una mista con mclti giovani e nessuno di quelli, come lui, che giocano all'estero) diventa ciarliero: «Bene, il et Osim avrà un'occasione in più per vedermi. Il Torino mi ha tolto la nazionale l'anno scorso perché quando arrivai in Italia ero titolare, non bisogna dimenticarlo. Ma grazie a questo bel campionato il Torino me l'ha restituita. Come si vede tutto dipende dai risultati». Molto dipende anche dal carattere di una persona. Muller a Torino non s'è ambientato benissimo, sicuramente spera di non restare ancora qui il prossimo anno. Skoro sa che il contratto scade nel '91 ma la mette sul ridere affermando che dopo l'esperienza italiana non disdegnerebbe una comparsala in Turchia dove «la vita costa poco». «Io penso che sia solo una questione personale, a me stare a Torino non dispiace». «Inoltre — spiega Skoro — tutto è più facile per me, conosco meglio il vostro calcio, la B non mi ha mai spaventato, me l'aspettavo così e peggio dello scorso anno non poteva certo andare. E' un torneo duro ma fin dall'inizio sono sempre stato sicuro della nostra promozione, credo che a questo punto il più l'abbiamo fatto. Non di¬ penderà da me se resterò, adesso l'importante è salire tutti insieme in A, poi a giugno vedrò, parlerò con il presidente». Quest'anno Skoro si è fatto anche la fama del giocatore imbattibile. A Messina, nelle uniche due sconfitte patite dal Torino (Coppa Italia il 23 agosto e campionato il 30 dicembre) lui non c'era. Contro la Reggiana sarà importante per i granata cominciare il girone di ritorno con il passo giusto: «Punteremo come sempre ai due punti anche perché c'è la possibilità di agganciare il Pisa, impegnato in trasferta» conclude Skoro. Fascetti annuncia una sorpresa nello schieramento granata di domenica. La sensazione è che però la formazione iniziale non dovrebbe discostarsi molto da questa: Marchegiani, Mussi, Bianchi, Ezio Rossi, Benedetti, Cravero, Skoro, Venturin, Muller, Policano e Pacione. Nella Reggiana, s'è appreso ieri, sicuro il forfait del veterano De Vecchi. Franco Battolato