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L'allarme Acna è cessato Per Ruffolo L'allarme Acna è cessato ROMA. Il governo condivide la posizione di Giorgio Ruffolo sull'Acna di Cengio. Nella relazione che il titolare dell'Ambiente ha illustrato ieri mattina al consiglio dei ministri sulla situazione dello stabilimento chimico da mesi al centro di polemiche per . l'inquinamento della Valle Bormida, sonò stati sottolineati i dati tranquillizzanti emersi dalle analisi. Ruffolo, alla luce delle opere di risanamento compiute in questi ultimi mesi, ha anche illustrato le linee guida del piano generale di bonifica della Valle, che sarà presentato al comitato Stato-Regione. Ogni decisione operativa sulla riattivazione dell'impianto, comunque, sarà presa la settimana prossima. Il rinvio della relazione alla Camera da parte del ministro Ruffolo, infatti, ha fatto slittare automaticamente anche tutti, gli altri appuntamenti tecnici già in agenda. E così martedì sarà rifissata, dalla conferenza dei capigruppo, la data della discussione parlamentare, mentre è stata spostata al 30 gennaio la riunione del comitato Stato-Regione che dovrà ratificare l'atto d'impegno aggiuntivo siglato fra Acna e organizzazioni sindacali ed il piano di bonifica della Val Bormida. Slittato al 6 febbraio anche l'incontro del comitato tecnico-scientifico che dovrà esaminare i particolari tecnici del documento della commissione che ha bocciato il progetto per la realizzazione dell'impianto «Resol» (infrastruttura che consente il recupero dei solfati, un impianto produttivo per l'azienda, un inceneritore a tutti gli effetti secondo gli ambientalisti della Valle Bormida) presentato dalla direzione aziendale. «Il problema che si porrà dopo l'esame della documentazione — ha detto ieri Stelio Munari, docente di chimica all'università di Genova e membro del comitato tecnico — sarà quello di verificare la disponibilità dell'azienda alle modifiche». Il ; ministro Giorgio Ruffolo dovrebbe andare alla Camera, quindi, senza un «testo» sui progetto per la realizzazione del «Resol» ed è probabile che la sua proposta si orienterà verso una riapertura, stralciando la parte «Resol» che dovrà essere oggetto di accordi successivi. L'allungamento dei tempi è intanto seguito con preoccupazione anche dall'azienda. «Aspetteremo — ha detto a Cengio il direttore tecnico dell'Acna, Giovanni Elefante — fino alla fine del mese». L'ipotesi di uno stralcio dell'impianto «Resol» comunque non pare soddisfare l'azienda nonostante la prossima eventuale riapertura degli impianti. «L'inceneritore — ha spiegato ancora Elefante — è la nostra polizza di assicurazione per il futuro. Senza l'impianto infatti ci troveremo a dover richiudere tra ventiquattro mesi, quando cioè le piscine di stoccaggio saranno sature di prodotti di scarto». [Adnkronosl