Aguilera sbriciola i sogni della Roma

Aguilera sbriciola i sogni della Roma Il Genoa, sempre pericoloso in contropiede, espugna il campo dell'attonita formazione di Radice Aguilera sbriciola i sogni della Roma EFontolan retrocede a salvare il risultato a tempo scaduto ROMA. Il mai confessato sogno-scudetto della Roma muore al mercoledì, soffocato dalla bravura del professor Scoglio e dall'assenza, fra i giallorossi, di un autentico uomo-gol. RomaGenoa è una di quelle partite in cui il copione è scritto dal fato: undici occasioni ha costruito la squadra di Radice, contro le sei, quasi tutte più nitide, prodotte dai liguri. Il gol di Aguilera, ca•fSto al 15' come un secchio d'acqua ghiacciata sul caldo entusiasmo di un «Flaminio» mai così vicino all'«esaurito», è stato il colpo di sterzo che ha girato le ruote della gara. Fino a quel momento la Roma aveva dominato, sfiorando ripetutamente la rete. Dopo, invece, gli attacchi giallorossi sono andati languendo, rinvigorendosi solo nel concitato finale. Raccontiamola subito la prodezza dell'uruguayano. I meriti vanno divisi a metà con la difesa della Roma, a cominciare da Giannini, autore di un cervellotico passaggio laterale che ha colto in contropiede i suoi colleghi schierati, come lui, sulla linea del centrocampo: Aguilera ha intuito il disorientamento dei romanisti e si è avventato su quel pallone vagabondo, lanciandosi in una folle corsa di quaranta metri verso la porta di Cervone. Alle sue calcagna ansimava Comi, che non è notoriamente un pie veloce. Ma avrebbe dovuto avere il turbo, il povero Antonio, pe- riacciuffare quel minuscolo flagello che, mulinando frenetiche gambette, si ò presentato ancora lucidissimo davanti al portiere giallorosso, lo ha evitato con la grazia di un torero e, alla fine della licenza, ha toccato scoccando il tiro dell'1-0. Da quel momento sono venuti a galla i limiti della Roma e i grandi meriti di Scoglio. E così la Roma, che prima del gol di Aguilera aveva esaltato il pubblico con un paio di «numeri» di Conti e un'azione da favola sprecata sul portiere dallo svampito Voeller, si è trovata a dover scardinare una difesa ottimamente disposta secondo i dettami del Professore, che prevedono una sistemazione diaconale della squadra, racchiusa ir. un angolo di 45 gradi. Avanzavano i romanisti, nei quarantacinque gradi lasciati incustoditi, e avevano quasi la sensazione di poter avvicinarsi senza problemi alla porta, presidiata da un Braglia che le disgrazie dell'ex titolare Gregori hanno ringalluzzito, regalando¬ gli sicurezza e concentrazione. Poi, però, al momento di stringere verso l'area, la «diagonale» di Scoglio ruotava e chiudeva implacabile sulle gambe dei romanisti, obbligandoli a liberarsi del pallone con soluzioni frettolose e quasi mai felici. E le rare volte in cui l'azione giallorossa poteva completarsi secondo i voleri di chi la stava costruendo, a salvare il vecchio Genoa ci pensavano Braglia, la scarsa vena dei tre goleador di casa (Voeller, Rizzitelli, Desideri) e la fortuna: traversa di Berthold al 78', testa di Tempestilli al 90' con salvataggio sulla linea del fantastico Fontolan, prototipo del calciatore universale. In contropiede, il Genoa avrebbe potuto uccidere l'incontro, sfruttando la velocità di Aguilera e l'ispirazione di Paz. Un capitolo a parte merita l'arbitro Nicchi. Anche se, ad una prima lettura, le sue decisioni semb: ano danneggiare soltanto la Roma (molli sospetti su un paio di episodi capitati nell'area genoana, in particolare un mani di Signorini all'87), l'operato di Nicchi è stato in realtà pernicioso per tutti: troppe indecisioni, smania di protagonismo, fiscale applicazione della regola del vantaggio, incomprensioni con i guardalinee e un'assoluta mancanza di personalità. Massimo Gramellini ROMA A GENOA CERVONE 7 ^9 BRAGLIA 7 BERTHOLD 6 TORRENTE 8 NELA 6 CARICOLA 6 DIMAURO 8 COLLOVATI 6 TEMPESTILLI 7 PERDOMO 6 COMI 7 SIGNORINI 7 DESIDERI 5 ERANIO 7 CONTI 5 RUOTOLO 6 (65'BALDIERI) 5 FONTOLAN 7 VOELLER 5 PAZ 7 GIANNINI 6 AGUILERA 8 RIZZITELLI 5 AILRADICE 7 All.: SCOGLIO 8 1 Arbitro: NICCHI 4 Marcatore: 15' Aguilera. Ammoniti: 24' Braglia, 49' Voeller, 58' Berthold, 61' Caricola. Spettatori: 16.279 paganti, incasso di 465.255.000 lire: abbonati ,0.071, quotapartita di 256.970.000 lire.

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