Nei giorni feriali l'Inter pedala in salita

Nei giorni feriali l'Inter pedala in salita Per i nerazzurri una prova grigia dopo tanti mercoledì neri: a Lecce rimediano un pari senza gol Nei giorni feriali l'Inter pedala in salita Da Berti, Bianchi, Matteolipoco sostegno alle punte Pugliesi pungenti, Zenga salva il risultato su Conte LECCE DAL NOSTRO INVIATO Ma dov'erano i campioni d'un tempo? Lo 0 a 0 è eloquente. Non è stato un mercoledì nero come in altre occasioni ma indubbiamente grigio. Cambia la tonalità del colore ma non la sostanza a conferma che a causa delle assenze e della panchina corta l'Inter non può reggere a troppi impegni concentrati nell'arco di pochi giorni. Non è un'impressione, parlano chiaro i risultati, lo dice il rendimento dei centrocampisti, cioè gli uomini che dovrebbero reggere la squadra. Tutti sotto la sufficienza. Inevitabilmente ne risentono le punte, costrette ad arretrare, a cercare palloni e poi a sprecarli quando è il momento di contrattaccare. Gli unici a fare il loro dovere sono stati i difensori, compreso l'inossidabile capitan Baresi, mentre semmai è stato Brehme a farsi risucchiare dal buon Levanto, dando soltanto saltuariamente la sua preziosa spinta sulla fascia sinistra, lui che martella con la metodicità di un fabbro ferraio. Oltre ai demeriti dell'Inter bisogna mettere sul piatto della bilancia le note positive del Lecce che ha mantenuto l'inviolabilità del campo con una tattica accorta, intelligente, con una disposizione quasi perfetta sulla scacchiera del campo. Tanto è vero che i traversoni dei nerazzurri sono stati rari, Terraneo è intervenuto quasi sempre su conclusioni centrali come al 24' quando ha messo in angolo il tiro di Berti (ma Lo Bello non ha dato il corner) e poi al 73' quando ha parato una punizione di Brehme. Un Lecce che ha utilizzato anche un giovanissimo, Ingrosso (17 anni), e che ha creato con la coppia Marino-Righetti una specie di muro difficile da superare anche per Klinsmann e Serena. Col solito Barbas assecondato dal centro¬ campo, è stato facile per il Lecce contenere le velleità personali di Matteoli, troppo insistente nel portare palla, e il girovagare di Bianchi mentre Matthaeus, molto attento nel primo tempo nel restare nella propria metà campo, quando si è concesso la libertà di avanzare ha trovato a sua volta una barriera invisibile ma insuperabile. Un pomeriggio da dimenticare per l'Inter se non ci fosse la classifica a ricordarglielo: il punto perso a Lecce si aggiunge ad altri pareggi che la squadra di Trapattoni doveva evitare. Quest'ultimo ha dato modo alla Sampdoria di agganciare i nerazzurri mentre il progetto era diverso, toccava a Serena e compagni agganciare il Napoli. Com'è possibile ai campioni passare dal pomeriggio spumeggiante di domenica col Bologna ad una gara monotona, deludente come quella di ieri? Le gambe molli di Berti, il passo frenato di Matteoli e Bianchi non giustificano del tutto questa marcia da gamberi anche se c'è chi sollecita Trapattoni ad utilizzare anche Rossini in modo da sganciare Brehme a centrocampo, a cercare qualche soluzione alternativa, in attesa che rientri Ferri dando modo a Bergomi di ritornare nel suo ruolo naturale (dove, ripetiamo, capitan Baresi è impeccabile sul piano difensivo, semmai ha qualche limite comprensibile nel gioco di rimessa causa le pause in panchina). In una partita così motonona, sono pochi gli episodi da segnalare oltre alle due parate di Terraneo. Il salvataggio di Bergomi al 32', ad esempio, il tiro a lato di Matthaeus su allungo di Klinsmann (34'), il bell'intervento di Righetti su Klinsmann dopo un lancio di Matthaeus (40'). Poi il grande intervento di Zenga su Conte (64') ed il mani di Levanto in piena area sul pallone girato da Matthaeus senza che Lo Bello intervenisse. Probabilmente ha applicato una regola del vantaggio poco vantaggiosa per l'Inter. Giorgio GandoKi LECCE TERRANEO 6,5 INGROSSO 6 MARINO 6,5 CONTE 6,5 RIGHETTI 6.5 CARANNANTE 6 MORIERO 6 BARBAS 6,5 PASCULU 5.5 (80'VINCZE) sv BENEDETTI 5,5 (90' FERRI) sv LEVANTO 6,5 All.: MAZZONE 6,5 0 INTER ZENGA 6,5 BARESI 6,5 BREHME 6 MATTEOLI 5,5 BERGOIWI 6,5 VERDELU 6 BIANCHI 5.5 (77' MORELLO) sv BERTI 5.5 KLINSMANN 5,5 MATTHAEUS 6 SERENA 5,5 All.: TRAPATTONI 6 0 Arbitro: LO BELLO 6 Ammoniti: 52' Righetti, 60' Verdelli. Spettatori: paganti 29.936, incasso 639.619.000; abbonati 4.922, quota abbonati 130.477.508. Cosi l'esordiente Ingrosso ( 17 anni) cerca di bloccare Klinsmann

Luoghi citati: Bologna, Lecce, Levanto