«Saccheggiato il msi»

«Saccheggiato il msi» Rauti: «Craxi più interessante di Forlani», «Occhetto partecipa al funerale del pei» «Saccheggiato il msi» Pisano: Fini ha svuotato la sede ROMA, Ancora acque agitate nel msi. Se l'altro ieri Fini, sconfitto di misura da Rauti al congresso di Rimini, aveva annunciato «un'opposizione durissima» al neosegretario e il rifiuto di qualunque collaborazione nel gestione del partito, ieri la polemica ha registrato una nuova impennata. Il senatore Giorgio Pisano, sostenitore di Rauti, ha denunciato «il saccheggio di tutta la struttura amministrativa fatta nella sede del msi da parte della segreteria uscente». A essere messo sotto accusa è stato Fini: «In meno di 24 ore sono spariti schedari, fascicoli, quadri di Almirante alle pareti, documentazione fotografica. La vecchia classe dirigente ha lasciato solo i contenitori di metallo vuoti, le sedie e i telefoni che sono di proprietà della Sip. Insomma hanno saccheggiato tutta la struttura amministrativa comprese le rubriche telefoniche. Una cosa del genere — ha concluso Pisano — non si era mai vista fino ad oggi neppure quando De Marsanich subentrò ad Almirante. In meno di 24 ore Fini e i suoi amici hanno fatto piazza pulita». Immediata la replica dei collaboratori dell'ex segretario: «Pisano dice una grossa sciocchezza: Fini ha portato via dagli uffici solo le cose di sua proprietà e fra queste i quadri di Almirante. Il senatore Pisano ha preso un granchio». E' stato comunque lo stesso Rauti, ieri, a gettare acqua sul fuoco. «Anche negli Stati Uniti il Presidente può vincere per una manciata di voti. E poi al nostro partito il congresso è piaciuto. E' piaciuto lo scontro: io ho dimostrato grinta, Fini ha dimostrato grinta. Il movimento sociale è un partito che ha sangue nelle vene». Circondato dai leader delle correnti che hanno consentito la sua elezione a segretario (c'erano Domenico Mennitti, Guido Lo Porto, Alfredo Pazzaglia), Rauti ha affrontato le domande dei giornalisti in una conferenza stampa di presentazione del suo programma. Si è detto convinto che Fini, passato l'attuale momento di amarezza, accetterà di collaborare, perché alle elezioni amministrative di maggio il msi deve presentarsi unito per varare «liste di programma» anche senza il simbolo della fiamma tricolore. Gli è stato chiesto quale interlocutore privilegerà tra Forlani e Craxi. «Per i valori che rappresenta il suo partito — ha risposto — forse si può parlare meglio con Forlani. Il limite dei socialisti è infatti quello di essere un partito senza valori. Sul piano più strettamente politico le posizioni di Craxi sono più promettenti, interessanti e stimolanti. Noi però staremo attenti ai valori». E Achille Occhetto? «Penso che alla fine Occhetto ce la farà — ha concluso Rauti —. Il pei diventerà un'altra cosa con la quale faremo i conti. Tuttavia credo che, in realtà, Occhetto stia andando al funerale del pei. Anche per questo ritengo che potremo portare il nostro messaggio nelle aree che hanno dato il consenso ai comunisti», [r. i.] Il segretario Pino Rauti

Luoghi citati: Rimini, Roma, Stati Uniti