Varasi svela le sue strategie

Varasi svela le sue strategie La Santavaleria (ex Cascami) accolta con favore a Piazza Affari Varasi svela le sue strategie «Ho delle Enimont, ma non ci sono accordi» MILANO. La Santavaleria finanziaria, holding della famiglia Varasi, chiuderà il bilancio consolidato '89 con un utile netto di circa 21 miliardi a fronte di un fatturato di gruppo di 700 miliardi, cui vanno aggiunti altri 400 miliardi di giro d'affari aggregato. Lo ha anticipato il vicepresidente Gianni Varasi in occasione del ritorno in Borsa della finanziaria (già quotata col nome Cascami) accolta con favore dal mercato. Il titolo ha chiuso a 3550 lire, dopo esser stato rinviato per eccesso di rialzo. Durante l'aumento di capitale realizzato lo scorso anno le azioni erano state sottoscritte a 2375 lire ciascuna. La maggioranza della Santavaleria fa capo alla famiglia Varasi, una quota di circa il 25% è in mano a investitori stranieri (Crédit Agricole, Paluel Marmont, 31 di Londra), il 15% è de¬ tenuto dal gruppo Ferruzzi e il 2% dal Credito Italiano. Insufficiente sembra essere il flottante (poco più del 10%), ma Varasi ha assicurato che la situazione migliorerà in quanto «i maggiori investitori istituzionali hanno già espresso la volontà di mettere a disposizione delle azioni». Quali sono le strategie della finanziaria? Innanzitutto mantenere il controllo della Partecipazioni, la principale società del gruppo, cui fanno capo attività industriali nel settore del vetro (Fidenza Vetraria) e della chimica di consumo (Maxfin). In più il gruppo Varasi intende realizzare operazioni finanziarie con altri partner o in posizione di controllo. In Francia è stata acquisita la Suepar, quotata alla Borsa di Parigi, nella quale saranno concentrate tutte le partecipazioni estere. Interessi nell'editoria? «Solo nell'editoria specializzata, ci sono possibilità di accordi all'estero» ha precisato Varasi ricordando l'accordo con Ferruzzi e Cabassi che ha portato al controllo dell'Ipsoa e della Buffetti. Varasi è diventato azionista di Enimont? «Abbiamo acquistato alcuni titoli, pochi, ma si tratta solo di normale trading. Non c'è nessun tipo di accordo industriale, lo escludo». Che progetti ci sono sulla Siv, la società del vetro dell'Efim? «(Abbiamo — ha spiegato Varasi — una partecipazione e un diritto di prelazione con l'Efim nel caso la società fosse privatizzata». Sulla finanziaria Lombardfin che detiene circa il 20% del capitale Paf, Varasi ha detto «che se Leati vuole vendere c'è la possibilità di collocare il pacchetto di azioni sul mercato, anche presso investitori esteri». Ir. g.]

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