«Salverò le sfilate romane» di R. Cri.
«Salverò le sfilate romane» Carraro promette «Salverò le sfilate romane» ROMA. La Casina delle rose, ristrutturata e gestita dall'ente fiera, come sede permanente per la moda, e il tendone per le sfilate: questa una prima risposta del sindaco di Roma, il socialista Franco Carraro, per fronteggiare la crisi dell'alta moda romana. Nel corso di un incontro in Campidoglio con il segretario della Camera della moda, Loris Abate, Carraro ha più volte ribadito il suo reale interesse per questo settore. «Non posso promettere — ha detto Franco Carraro — che riuscirò a sciogliere tutti i nodi per le prossime sfilate di luglio, anche se saranno sicuramente meglio organizzate di queste. Roma deve essere rilanciata a livello internazionale, per farlo sono necessari interventi urgenti. Qualcuno pensa, soprattutto nella capitale, che alta moda significhi solo frivolezze e mondanità. Non sono d'accordo». «In questo momento devo affrontare una lunga serie di emergenze, quindi non credo che riuscirò ad assistere a qualche défilé. Ma in futuro — ha concluso il sindaco — non mancherò». Interviene nel dibattito anche il prosindaco Beatrice Medi: «Il Campidoglio farà la sua parte ma è ovvio che occorre la collaborazione di tutti, Regione, ministero dell'Industria e del Lavoro. La fuga dei grandi stilisti si può arrestare secondo me soltanto rilanciando Roma anche come capitale della cultura. Intendo dire che alla moda vanno legate ricerca, promozione e riqualificazione della mano d'opera». «Cultura — spiega il prosindaco Medi — è per esempio rivalutare i musei e in una parola ridare a Roma un ruolo leader. E non è neanche vero che mancano le sedi. Il palazzo delle esposizioni, appena ristrutturato, potrebbe magnificamente servire allo scopo come luogo alternativo per incontri, dibattiti, conferenze stampa e anche sfilate». Nei giorni scorsi l'amministratore delegato della casa Valentino, Giancarlo Giammetti, si era detto insoddisfatto delle sfilate romane: «Non sta a noi sollevarne il livello. Del resto le nostre clienti sono per il 90% straniere e le nostre sarte fanno la spola per la misura anche oltreoceano perché ormai le donne che contano non trovano Roma attraente, al limite preferiscono Parigi». [r. cri.]
Persone citate: Beatrice Medi, Carraro, Franco Carraro, Giancarlo Giammetti, Loris Abate
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