Il gas uccide sei volte di R. Cri.

Il gas uccide sei volte Scaldabagni e caldaie difettose provocano nuove vittime Il gas uccide sei volte Tre morti intossicati a Busto Arsizio, due a Verona, uno a Palermo In Lombardia il centro specializzato di Zingonia ha salvato nove vite L'ossido di carbonio ieri ha ucciso altre sei volte. E il bilancio avrebbe potuto essere ancora più tragico se altri nove intossicati in Lombardia non fossero stati salvati nel provvidenziale centro specializzato di Zingonia nel Bergamasco. A Busto Arsizio, in provincia di Varese, le vittime sono state tre. Le hanno trovate, morte per l'intossicazione provocata dall'ossido di carbonio sprigionatosi da uno scaldabagno, nella loro abitazione. Si tratta di padre, madre e un figlio: Sergio Anzini, ragioniere di 56 anni, Graziane Milan, di 51 anni, ed il giovane Marco, di 23 anni. La morte risale con tutta probabilità a lunedì mattina, ma i cadaveri sono stati scoperti solo ieri dalla figlia Carla e dal genero Maurizio Mette, entrambi di 25 anni. I due giovani, preoccupati perché i familiari non rispondevano al telefono, banno infranto il vetro di una finestra e sono entrati in casa. Sergio Anzini era disteso sul pavimento del bagno al piano terra, la moglie e il figlio erano invece nelle rispettive camere da letto. In cucina la tavola era apparecchiata per la colazione e sul fornello c'era una pentola con il latte. Una tranquilla scena familiare stravolta dalla tragedia. Nel Veronese la «morte rosa» ha invece colpito due anziani coniugi, Pericle Pasqualina di 75 anni, e Livia Barcano, di 65. trovati morti nel salotto della loro abitazione, a Pacengo di Lazise, avvelenati da esalazioni di ossido di carbonio. L'allarme è stato dato da una parente che, dopo ripetute telefonate rimaste senza risposta, ha avvisato i carabinieri di Pastrengo. Secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco, la morte sarebbe stata causata dal cattivo funzionamento di un bruciatore usato per riscaldare la stanza. All'ospedale di Palermo è invece morto il giovane Roberto Orsini, di 17 anni. Causa del decesso: i postumi dell'avvelenamento da gas nel quale rimase coinvolto nel proprio apparta¬ mento due giorni fa insieme con i familiari. I genitori, Pietro, di 50 anni, e Delia Soldano, di 47, furono trovati già privi di vita, mentre il fratello Sergio, di 19, è tuttora ricoverato nel capoluogo siciliano. L'incidente sarebbe avvenuto a causa di una infiltrazione da una conduttura esterna all' alloggio, presumibilmente lesionata, sebbene i controlli dei tecnici dell'azienda municipale del gas abbiano escluso avarie nella rete. Sono fuori pericolo, invece, nove persone ricoverate, per intossicazione da ossido di carbonio, nella clinica dell'istituto iperbarico di Zingonia. Si tratta di un'intera famiglia di Basiano, in provincia di Milano, composta da sei persone: padre, madre e quattro figli, di una coppia di due persone di Lovere e di una donna di Brescia. Tutti quanti erano rimasti intossicati nelle loro abitazioni a causa del cattivo funzionamento dello scaldabagno o della caldaia. ' [r. cri.]

Persone citate: Delia Soldano, Livia Barcano, Pericle Pasqualina, Roberto Orsini, Sergio Anzini, Veronese