Smog, allarme rosso per Milano e Torino

Smog, allarme rosso per Milano e Torino Domenica senz'auto in 30 comuni lombardi Smog, allarme rosso per Milano e Torino A Milano e Torino cresce l'allarme per lo smog. La giunta Pillitteri conferma che, se non pioverà, domenica tutti andranno a piedi dalle 9 alle 19. La giunta Magnani Noya, invece, allarga l'area vietata al traffico. Il sindaco di Milano ieri ha contattato i colleghi dei Comuni dell'hinterland, ottenendo un'adesione al divieto. Se l'inquinamento non diminuirà nei prossimi quattro giorni, domenica in trenta Comuni potranno circolare solo mezzi pubblici, autobus e tutti i tipi di motociclette (con deroghe per alcune categorie come i medici e gli handicappati). «Per noi sarà un giorno di festa, dedicato a chi tenta di curare una città malata», spiega Pillitteri, che ha insistito per ridurre l'orario di divieto di circolazione: meglio dalle 9 alle 19 che dalle 8 alle 20. Ma le polemiche per la situazione della metropoli lombarda non mancano. Andrea Balzani, urbanista, uno dei tecnici che ha elaborato il piano regolatore della città, spiega che «la chiusura al traffico è doverosa, necessaria, vitale», ma aggiunge che la battaglia contro lo smog sarà vinta solo «con provvedimenti a lungo termine» e che non è possibile continuare con i ritmi del passato: «Quindici anni per fare una nuova linea del metrò, 25 per stabilire la fattibilità del passante ferroviario». La giunta di Torino invece ha deciso di estendere la zona blu e di ampliare anche l'area con divieto di sosta nelle prime ore dei mattino. Nessuna decisione sulle date, ma il sindaco vorrebbe fare scattare il piano venerdì. La nuova zona blu (sosta vietata dalle 8 alle 10) alla fine abbraccerà un'area vasta: dalla dazione di Porta Nuova al mercato di Porta Palazzo. I SERVIZI A PAGINA 3

Persone citate: Andrea Balzani, Magnani Noya, Pillitteri

Luoghi citati: Milano, Torino