Edi Orioli, l'africano

Edi Orioli, l'africano PARIGI-DAKAR Quest'oggi in Senegal conclusione del massacrante raid Edi Orioli, l'africano Secondo trionfo per il motociclista italiano, portacolori della Cagiva Nelle auto, vittoria annunciata della Peugeot colfinlandese Vatanen ST. LOUIS NOSTRO SERVIZIO Il traguardo è in vista. La carovana dei «dakariani» che ieri comprendeva ancora 47 motociclisti e 88 tre auto e camion, ovvero meno di un terzo di quanti erano partiti da Parigi il giorno di Natale è entrata ieri nel Senegal. La penultima tappa, la Kayes-St.Louis ha portato i concorrenti a poco più di duecento chilometri dalla capitale. La giornata che prevedeva una speciale di 200 km, intervallata da 638 km di trasferimenti, si è svolta all'insegna dell'ordinaria amministrazione anche se tra le auto ha vinto lo scozzese Andrew Cowan, che si è preso il lusso di strappare l'02" al leader della corsa Ari Vatanen con 1'«astronave» Peugeot 405 turbo 16. Al terzo posto (così come nella classifica generale) figura Alain Ambrosino con la Peugeot 205 ti6. Ma la notizia più importante è che il belga Jacky Ickx, protagonista delle tappe in Mauritiana con la sua Lada motorizzata Porsche, era fermo al km 60 della prova speciale. E non si sa ancora se potrà concludere la gara con il suo prototipo che ha guidato come sempre con tanta perizia e coraggio per tanti giorni. Sarebbe una autentica beffa per l'ex campione di Formula 1 non riuscire ad arrivare al termine. Tra le moto ancora un successo per Gaston Rahier con la Suzuki, con le due Gilera di Mandelli e Medardo al terzo e quarto posto. Insomma la classica giornata di vigilia in attesa dell'arrivo di oggi che segnerà i trionfi della Peugeot nelle auto, con tre vetture ai primi tre posti, della Cagiva e di Edi Orioli nelle moto, di Giorgio Villa col camion Perlini, e perché no anche dell'italiano Savoldelli che è primo dei nostri piloti nelle auto con una Land Rover, intorno alla ventesima posizione. tp.p.1 Ed ecco le classifiche alla vigilia dell'ultima tappa che nella mattinata porterà i superstiti a Dakar, dopo un'ultima spettacolare prova speciale di velocità (40 km) lungo le spiagge se¬ negalesi, all'ambito traguardo. Ieri — Kayes-St.Louis (838 km). Auto: 1. Cowan (Mitsubishi) penalizzazione Ih 02'53"; 2. Vatanen (Peugeot 405U6) a l'02"; 3. Ambrosino (Peugeot 405 tl6) a 2'57"; 4. Shinozuka (Mitsubishi) a 3'43"; 5. Masuoka (Mitsubishi) 3'55". Moto: 1. Rahier (Suzuki) 2h 08'20"; 2. Magnaldi (Yamaha) a 35"; 3. Mandelli (Gilera) a 39"; 4. Medardo (Gilera) a 50"; 5. Wagner (Suzuki) a l'53". Classifiche — Generale auto: 1. Vatanen-Berglund (Peugeot 405 ti6) penalizzazioni 37h 27'29"; 2. Waldegaard-Fenouil (Peugeot 405 tl6) a Ih 10'31"; 3. Ambrosino-Baumgartner (Peugeot 205 ti6) a 3h 58'46"; 4. Cowan-Delferrier (Mitsubishi) a 5h 00'15"; 5.Shinozuka-Magne (Mitsubishi) a 6h 33'20". Moto: 1. Orioli (Cagiva) penalizzazioni 87h 18'01"; 2. Mas (Yamaha) a 54'48"; 3. De Petri (Cagiva) a 2h 32'36"; 4. Magnaldi (Yamaha) a 2h 57'50"; 5. Picco (Yamaha) a 3h 41'03; 8.Medardo (Gilera) a 6h 01'07 (primo moto di serie). Il friulano Edi Orioli aveva già vinto la Parigi-Dakar nel 1988 Questa volta si ripete ma in sella ad una moto italiana, la Cagiva, che ha stroncato la resistenza delle giapponesi. Edi Orioli, l'africano PARIGI-DAKAR Quest'oggi in Senegal conclusione del massacrante raid Edi Orioli, l'africano Secondo trionfo per il motociclista italiano, portacolori della Cagiva Nelle auto, vittoria annunciata della Peugeot colfinlandese Vatanen ST. LOUIS NOSTRO SERVIZIO Il traguardo è in vista. La carovana dei «dakariani» che ieri comprendeva ancora 47 motociclisti e 88 tre auto e camion, ovvero meno di un terzo di quanti erano partiti da Parigi il giorno di Natale è entrata ieri nel Senegal. La penultima tappa, la Kayes-St.Louis ha portato i concorrenti a poco più di duecento chilometri dalla capitale. La giornata che prevedeva una speciale di 200 km, intervallata da 638 km di trasferimenti, si è svolta all'insegna dell'ordinaria amministrazione anche se tra le auto ha vinto lo scozzese Andrew Cowan, che si è preso il lusso di strappare l'02" al leader della corsa Ari Vatanen con 1'«astronave» Peugeot 405 turbo 16. Al terzo posto (così come nella classifica generale) figura Alain Ambrosino con la Peugeot 205 ti6. Ma la notizia più importante è che il belga Jacky Ickx, protagonista delle tappe in Mauritiana con la sua Lada motorizzata Porsche, era fermo al km 60 della prova speciale. E non si sa ancora se potrà concludere la gara con il suo prototipo che ha guidato come sempre con tanta perizia e coraggio per tanti giorni. Sarebbe una autentica beffa per l'ex campione di Formula 1 non riuscire ad arrivare al termine. Tra le moto ancora un successo per Gaston Rahier con la Suzuki, con le due Gilera di Mandelli e Medardo al terzo e quarto posto. Insomma la classica giornata di vigilia in attesa dell'arrivo di oggi che segnerà i trionfi della Peugeot nelle auto, con tre vetture ai primi tre posti, della Cagiva e di Edi Orioli nelle moto, di Giorgio Villa col camion Perlini, e perché no anche dell'italiano Savoldelli che è primo dei nostri piloti nelle auto con una Land Rover, intorno alla ventesima posizione. tp.p.1 Ed ecco le classifiche alla vigilia dell'ultima tappa che nella mattinata porterà i superstiti a Dakar, dopo un'ultima spettacolare prova speciale di velocità (40 km) lungo le spiagge se¬ negalesi, all'ambito traguardo. Ieri — Kayes-St.Louis (838 km). Auto: 1. Cowan (Mitsubishi) penalizzazione Ih 02'53"; 2. Vatanen (Peugeot 405U6) a l'02"; 3. Ambrosino (Peugeot 405 tl6) a 2'57"; 4. Shinozuka (Mitsubishi) a 3'43"; 5. Masuoka (Mitsubishi) 3'55". Moto: 1. Rahier (Suzuki) 2h 08'20"; 2. Magnaldi (Yamaha) a 35"; 3. Mandelli (Gilera) a 39"; 4. Medardo (Gilera) a 50"; 5. Wagner (Suzuki) a l'53". Classifiche — Generale auto: 1. Vatanen-Berglund (Peugeot 405 ti6) penalizzazioni 37h 27'29"; 2. Waldegaard-Fenouil (Peugeot 405 tl6) a Ih 10'31"; 3. Ambrosino-Baumgartner (Peugeot 205 ti6) a 3h 58'46"; 4. Cowan-Delferrier (Mitsubishi) a 5h 00'15"; 5.Shinozuka-Magne (Mitsubishi) a 6h 33'20". Moto: 1. Orioli (Cagiva) penalizzazioni 87h 18'01"; 2. Mas (Yamaha) a 54'48"; 3. De Petri (Cagiva) a 2h 32'36"; 4. Magnaldi (Yamaha) a 2h 57'50"; 5. Picco (Yamaha) a 3h 41'03; 8.Medardo (Gilera) a 6h 01'07 (primo moto di serie). Il friulano Edi Orioli aveva già vinto la Parigi-Dakar nel 1988 Questa volta si ripete ma in sella ad una moto italiana, la Cagiva, che ha stroncato la resistenza delle giapponesi.

Luoghi citati: Dakar, Parigi