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Energia Energia L'Urss rischia il black-out MOSCA. L'Unione Sovietica sarebbe sull'orlo di una crisi energetica provocata dal freddo eccezionale, dalla siccità, da disservizi locali oltre che dagli scontri etnici nel Caucaso. Lo riferisce il «Financial Times» da Mosca. Il corrispondente del giornale cita tra l'altro una lettera pubblicata dal giornale «Rabochaja Tribuna» per affermare nel Nord della Siberia al| cuni pozzi petroliferi sono stati chiusi per mancanza di manutenzione; questa, a sua volta, sarebbe stata provocata dalla mancanza di carburante per gli aerei che tengono i contatti con i campi petroliferi e che ha costretto nelle ultime due settimane a cancellare tutti i voli diretti nella regione di Tyumen, nell'estremo Nord. La lettera, attribuita a un addetto al traffico aereo della città di Tyumen, afferma che a causa della temperatura intorno a meno 50 gradi i depositi di greggio sono minacciati e vanno tenuti costantemente sotto controllo. Ma per fare questo manca il personale che non può arrivare. In Georgia la crisi ha altre ragioni. Sia Radio Mosca sia la «Konsomolskaya Pravda» hanno riferito che 140 imprese della capitale Tbilisi sono state costrette a chiudere a causa di un'acuta crisi energetica; il vertice del partito comunista ha disposto che l'elettricità sia riservata prioritariamente alle aree cittadine. Tutta la regione del Causaso ha sofferto per la scarsità di energia da quando è stata improvvisamente chiusa la centrale nucleare armena per i) timore di un altro terremoto. Il problema si è aggravato in Georgia all'inizio di dicembre dopo l'interruzione dell'elettrodotto che collega la regione con il resto dell'Unione Sovietica, sembra a causa del ghiaccio. Infine il bacino idroelettrico di Chirkey è quasi esaurito e le altre centrali termoelettriche della regione non sono in grado di aumentare la produzione a causa di riparazioni in corso. «Voci di una crisi energetica sono nate tra la gente che fa la coda per acquistare candele e benzina — scrive la Konsomolskaya Pravda — e che parla di un blocco energetico». A tutto ciò si aggiungono i contraccolpi delle continue dimostrazioni per l'indipendenza della regione. Energia Energia L'Urss rischia il black-out MOSCA. L'Unione Sovietica sarebbe sull'orlo di una crisi energetica provocata dal freddo eccezionale, dalla siccità, da disservizi locali oltre che dagli scontri etnici nel Caucaso. Lo riferisce il «Financial Times» da Mosca. Il corrispondente del giornale cita tra l'altro una lettera pubblicata dal giornale «Rabochaja Tribuna» per affermare nel Nord della Siberia al| cuni pozzi petroliferi sono stati chiusi per mancanza di manutenzione; questa, a sua volta, sarebbe stata provocata dalla mancanza di carburante per gli aerei che tengono i contatti con i campi petroliferi e che ha costretto nelle ultime due settimane a cancellare tutti i voli diretti nella regione di Tyumen, nell'estremo Nord. La lettera, attribuita a un addetto al traffico aereo della città di Tyumen, afferma che a causa della temperatura intorno a meno 50 gradi i depositi di greggio sono minacciati e vanno tenuti costantemente sotto controllo. Ma per fare questo manca il personale che non può arrivare. In Georgia la crisi ha altre ragioni. Sia Radio Mosca sia la «Konsomolskaya Pravda» hanno riferito che 140 imprese della capitale Tbilisi sono state costrette a chiudere a causa di un'acuta crisi energetica; il vertice del partito comunista ha disposto che l'elettricità sia riservata prioritariamente alle aree cittadine. Tutta la regione del Causaso ha sofferto per la scarsità di energia da quando è stata improvvisamente chiusa la centrale nucleare armena per i) timore di un altro terremoto. Il problema si è aggravato in Georgia all'inizio di dicembre dopo l'interruzione dell'elettrodotto che collega la regione con il resto dell'Unione Sovietica, sembra a causa del ghiaccio. Infine il bacino idroelettrico di Chirkey è quasi esaurito e le altre centrali termoelettriche della regione non sono in grado di aumentare la produzione a causa di riparazioni in corso. «Voci di una crisi energetica sono nate tra la gente che fa la coda per acquistare candele e benzina — scrive la Konsomolskaya Pravda — e che parla di un blocco energetico». A tutto ciò si aggiungono i contraccolpi delle continue dimostrazioni per l'indipendenza della regione.

Luoghi citati: Georgia, Mosca, Siberia, Unione Sovietica, Urss