Ci prova anche Camozzi

Ci prova anche Camozzi Azzurri in cerca di un'altra sorpresa oggi nel gigante in Alta Badia Ci prova anche Camozzi Sulla scia di Ghedina e di Ladstaetter ALTA BADIA DAL NOSTRO INVIATO Adesso che sentiamo di nuovo profumo di podio azzurro, dopo le imprese di Christian Ghedina e Kurt Ladstaetter, non dobbiamo commettere tutti l'errore di aspettarci grandi cose dal gigante di oggi in Alta Badia, dove il circo si è spostato lasciando la bianca gelida Schladming e ritrovando prati verdi e aria di primavera ma anche tanti turisti che sciano senza problemi sulla neve sparata dai cannoni. E' vero che Ivano Camozzi, il nostro gigantista più bravo in attesa che la federazione e mamma Tomba restituiscano Alberto alle gare, è già arrivato quest'anno sul podio, terzo a Park City nello Utah, ma la specialità non sembra al momento sposarsi con i sogni azzurri anche se siamo curiosi di vedere nel quinto gigante della stagione, il primo che si disputa in Europa, i progressi sicuramente ottenuti dai ragazzi di Schmalzl e Dalmasso. I quali in verità hanno dimostrato coi fatti di conoscere l'arte di crescere i giovani al vertice. «Purtroppo in gigante non abbiamo nessuno nel primo gruppo», ha detto Stefano Dalmasso, e la considerazione dell'allenatore degli slalomisti esprimeva insieme la consapevolezza di essere magra forza, fra i pali larghi, e la speranza di assistere un'altra volta, come ormai sembra un'abitudine bel- la, all'exploit di qualche giovanotto pieno di voglie e virtù. «Sarei contentissimo di piazzare due atleti fra i dieci», ha aggiunto Dalmasso, una cosa mai successa finora e che oggi costituisce l'obiettivo numero uno della ritrovata squadra azzurra. Certo non è granché, come obiettivo, specie se consideriamo i pensieri che suscita Tomba, quando c'è, o le speranze che sono nate in libera e in speciale con Ghedina e Ladstaetter, e in superG con Runggaldier. Ma lasciando da parte per un momento i discorsi sui mostri del circo, sulla lotta di Coppa fra Zurbriggen e Furuseth, su Eriksson, Kaelin e Mader, gli altri vincitori finora in gigante, ecco che diventa importante per i ragazzi d'Italia proseguire sicuri e tranquilli sulla nuova strada, magari con un passettino alla volta, però senza tornare indietro verso il nulla di qualche mese fa, e pare un secolo, quando lo sci azzurro si identificava soltanto con le imprese di Alberto Tomba, vittoriose o deludenti che fossero. Per preparare la gara, e per raggranellare qualche punto Fis, i giovanotti azzurri negli ultimi giorni hanno preso parte a due giganti di Coppa Europa a Monte Elmo, nei pressi di S. Candido in Val Pusteria. Venerdì Pesando è arrivato quarto, Camozzi decimo e Josef Polig ventiseiesimo nella prova vinta dallo svedese Nyberg; ieri sono scesi in pista, oltre a Ber- gamelli, Senigagliesi e Holzer, anche Runggaldier e Ghedina. «In gigante ci siamo allenati come in slalom» ha aggiunto Dalmasso. Voleva dire che non ci sono state scelte nella preparazione. E voleva anche evitare scuse a priori, un atteggiamento da persona seria. Poi ha sussurrato, per non farsi sentire dai ragazzi che gironzolavano attorno a fronte alta, buon segno: «I più in forma mi sembrano Camozzi, Pesando, Belfrond e Josef Polig che saranno in gara insieme a Barcella, Tornasi, Ladstaetter, Holzer e Runggaldier. La neve è perfetta, il pendio bellissmo, ma molto dipenderà dal tracciatore: certo, se riuscissimo a piazzare un paio dei nostri fra i primi quindici nella prima manche...». Ed ha lasciato la frase in sospeso, forse ritornando con la mente alla favolosa seconda discesa nello slalom di Schladming di Kurt Ladstaetter, il quale ha promesso l'impegno ma non la luna. Pensiamo onestamente che sarà difficile vederlo protagonista anche oggi sulla Gran Risa di La Villa, in Alta Val Badia, nel gigante che finora ha sempre mandato un italiano sul podio: Erlacher terzo nell'85; Pramotton, Tomba e Toetsch a far bottino pieno nell'86; Pramotton secondo ancora nell'86 e Tomba primo nell'87. E che i precedenti siano di buon augurio per i ragazzini azzurri. Carlo Coscia

Luoghi citati: Alta Badia, Europa, Italia, Utah