«Berlusconi può, perché gli è permesso»

«Berlusconi può, perché gli è permesso» LICIO PELLI «Berlusconi può, perché gli è permesso» ROMA. In un'intervista al settimanale «Panorama» che verrà pubblicata nel numero in edicola domani, Licio Celli parla del caso Mondadori e della P2. Sulla legge anti-trust e sulla espansione del gruppo Berlusconi, Gelli afferma che «Berlusconi riesce a realizzare il progetto che avrebbe voluto condurre in porto Eugenio Scalfari. Ma Scalfari ormai è un po' vecchio ed è bene che venga messo da parte. C'è qualche debolezza nel suo fronte. Si è consunto per il livore che ha sempre dimostrato verso coloro che non la pensano come lui». E aggiunge: «Penso che Berlusconi non voglia andare contro la legge. Ci sono dei vincoli e quei vincoli non dovrebbe superarli nemmeno lui. Se però sta portando in porto un' operazione così ben congegnata significa che ciò gli è permesso». Sul secondo argomento Gelli osserva: «Istituire una nuova commissione di inchiesta sulla loggia P2? Tempo e soldi sprecati». E prosegue: «C'erano tutte le migliori menti del Paese; persone che avevano dato il meglio per il rafforzamento delle istituzioni democratiche e che per questo scopo hanno speso la loro vita». Infine, sulla proposta presentata recentemente dal partito comunista perchè sia istituita una nuova commissione d'inchiesta sulla P2, Licio Gelli dice: «Sono gli ultimi colpi, gli ultimi respiri del partito comunista. Sono affermazioni che dimostrano una completa irresponsabilità». [Ansa] Silvio Berlusconi. Ieri Scalfari 10 ha paragonato a Mackie Messer 11 «gangster» di Bertolt Brecht

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