All'Arena un'«Aida» per i Mondiali di Luigi Rossi

All'Arena un'«Aida» per i Mondiali Presentato il cartellone veronese del '90, una tappa anche a Mantova per l'Orfeo di Monteverdi All'Arena un'«Aida» per i Mondiali La stagione si apre il 24 gennaio al Filarmonico con Otello MILANO. A dispetto delle prospettive pessimistiche per la musica italiana, il sovrintendente Francesco Emani ha presentato ieri al Circolo della Stampa milanese una ricca annata veronese, comprendente gli spettacoli del Filarmonico e dell'Arena, con uno sconfinamento persino a Mantova por presentare un «Orfeo» di Monteverdi nel luogo dove è nato. Reduci dai clamorosi successi con l'«Aida» a Tokyo, ecco che gli areniani si accingono a una nuova produzione della popolare opera verdiana che aprirà l'anfiteatro all'aperto il 5 luglio. Ma prima si avranno due importanti cicli nell'incantevole Teatro Filarmonico dei Bibbiena. Tre nuove produzioni e un allestimento preso dal Comunale di Bologna per «La vedova allegra», dal 24 gennaio al 18 aprile. E poi il Maggio della musica contemporanea, che comprenderà la noviLà di Marco Turino «Girano» e il balletto di Goffredo Petrassi «La follia d'Orlando», da molti anni assente dalle scene italiane. Toccherà a «Otello» di Verdi inaugurare il 24 gennaio la stagione inverno-primavera del Filarmonico, direttore Angelo Campori, protagonista Giuseppe Giacomini. «La vedova allegra», che viene subito dopo, avrà come protagonista Sylvie Valayre. Dal 17 marzo si avrà uno spettacolo di balletti che comprende tre titoli, due dei quali nuovi per l'Italia: «Gras» di Mats Ek e «La renna della luna» di Birgit Cullberg. Completa la serata «Il mandarino meraviglioso» nella coreografia di Mario Pistoni. In aprile, infine, «Il barbiere di Siviglia» di Rossini diretto da Rico Saccani con regìa di Enzo Darà, che sarà anche tra gli interpreti. Una particolare cura è stata riservata dall'Arena alla prossima stagione, in concomitanza con l'afflusso turistico per i mondiali di calcio. Forse la prima manifestazione si avrà in giugno con una edizione della Nona sinfonia di Beethoven. Certamente ci saranno una imponente esecuzione della «Messa di requiem» di Verdi, il 4 e 5 agosto, con tremila coristi provenienti da tutto il mondo. Di¬ rettore Lorin Maazel: tra i solisti Luciano Pavarotti. Che parteciperà quasi sicuramente anche al «Concerto» di dodici tenori in ricordo di Beniamino Gigli (che fu beniamino del pubblico areniano) il 27 agosto. ' Di «Aida» sarà direttore Nello Santi, con regìa, scene e costumi di Vittorio Rossi. Seguirà «Caimen» diretta da Daniel Nazareth con regìa di Jacques Karpò e «Tosca» diretta da Daniel Oren con regìa di Luigi Squarzina. Tutte nuove produzioni, a eccezione della ripresa del balletto «Zorba il greco» di Mikis Theodorakis che andrà in scena dall' 11 agosto diretto dall'autore con Luciana Savignano, Vladimir Vassiliev e Gheorghe Iancu. Del tutto particolare l'allestimento del 24 agosto di «Orfeo» al Palazzo Ducale di Mantova. Diretto da uno specialista come Claudio Gallico e con regìa di Beppe Menegatti, avrà come protagonista Mark Tucker e verrà eseguito con strumenti antichi. Il Sovrintendente Ernani e il direttore artistico Carlo Perucci hanno infine annunciato una stagione di concerti e balletti che completa l'annata al Filarmonico tra ottobre e dicembre. Tra i direttori dei concerti, Ahronovitch, Krivine, Weill, Oren. Per il balletto, in scena «Giselle» con coreografìa di Giuseppe Carbone tornato nel corpo di ballo areniano. Luigi Rossi

Luoghi citati: Bibbiena, Bologna, Italia, Mantova, Siviglia, Tokyo