Fininvest vince a Madrid di Gian Antonio Orighi
Fininvest vince a Madrid Fininvest vince a Madrid Cacciati i nemici a Telecinco con l'aiuto dell'Unione ciechi madrid NOSTRO SERVIZIO Prima grossa vittoria di Silvio Berlusconi nella guerra contro il gruppo editoriale Anaya, uno dei suoi quattro soci in Gestevision-Telecinco, l'emittente privata spagnola che dovrebbe cominciare Ir trasmissioni il 3 marzo prosano. Nel corso dell'assemblea straordinaria degli azionisti, tenutasi ieri mattina a Madrid, il presidente della Fininvest si è assicurato la maggioranza assoluta — il suo 25% più il 25% della potentissima Once (Organizzazione nazionale dei ciechi di Spagna che nell'89 ha fatturato, con le sue lotterie, 3000 miliardi di lire) ed il 10% dell'imprenditore immobiliare Medrano — scalzando così German Sanchez Ruiperez, azionista di riferimento di Anaya, dalla presidenza di Telecinco e Pedro Higuera, il suo uomo di fiducia, dalla carica di amministratore delegato. Il nuovo consiglio della so¬ cietà sarà eletto lunedì; presidente, ha anticipato lo stesso Berlusconi, sarà il suo principale alleato, Miguel Duran, 34 anni, avvocato e cieco da quando aveva 8 mesi. Amministratore delegato e direttore generale sarà Valerio Lazaroff, il rappresentante della Fininvest in Spagna, che, con le sue tre società, Videotime, Redespafia e Publiespana prevede di fatturare nel '90 150 miliardi di lire. Il pomo della discordia tra Berlusconi ed Anaya — venti case editrici, fatturato nell'89 di circa 230 miliardi di lire — è dovuto, almeno ufficialmente, ai sondaggi intrapresi nelle scorse settimane da Publiespana, la società che già gestisce la pubblicità per Berlusconi con tre tv regionali spagnole. Secondo la Fininvest e la Once, questa società aveva ricevuto regolare mandato dai tre soci maggioritari, mentre per Anaya tale contratto non è mai stato firmato. Ma questo è solo un pretesto accampato da Anaya, che minaccia di far saltare Telecinco ricorrendo ai tribunali. In realtà la differenza tra i due soci è strategica: Berlusconi vuole fare una televisione commerciale, Ruiperez invece privilegia l'informazione. Berlusconi — che si è rifiutato di commentare lo scontro in casa Mondadori «perché la battaglia è così accesa, si stanno tenendo in Italia le assemblee di patto di sindacato di Amef» — vuole riavvicinarsi a Anaya, mentre Ruiperez lancia dichiarazioni di fuoco. La guerra continua, ma Berlusconi si è aggiudicato un «round». Gian Antonio Orighi Silvio Berlusconi
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