Liguria, paura dopo l'emergenza

Liguria, paura dopo l'emergenza Il fuoco sotto controllo in tutta la regione, ma i danni sono ingenti: boschi cancellati, rovinate le colline di Alassio Liguria, paura dopo l'emergenza Gli incendi compromettono la stagione turistica GENOVA. Sta rientrando l'emergenza-incendi in Liguria, ma la paura continua. Anche ieri, infatti, i boschi delle province di Savona e Imperia sono stati devastati dalle fiamme. Per tutta la giornata i Canadair, i G-222 e un grosso elicottero della Marina hanno bombardato con ettolitri di acqua e liquido ritardante i boschi di Balestrino, Giustenice, Tovo San Giacomo e Aurigo. La zona più colpita è quella dell'entroterra di Pietra Ligure. L'intera Val Maremola è stata assediata da due giorni. Ieri le fiamme hanno minacciato pericolosamente le case della periferia di Giustenice. Nella notte l'incendio ha distrutto alcuni magazzini dov'erano custoditi attrezzi e mezzi agricoli. Per tutta la notte guardie forestali, vigili del fuoco e soldati hanno lavorato per evitare che il rogo raggiungesse le numerose villette isolate della zona. Il fuoco è proseguito per tutta la giornata di ieri. Nella zona sono intervenute anche squadre di volontari e militari delle caserme di Savona e Diano Castello. Verso le 17 le fiamme sono sta' ■ circoscritte e il comando di Genova della forestale ha annunciato di avere definitivamente spento l'incendio. Più o meno alla stessa ora, grazie all'intervento dell'elicottero dell'Esercito, è stato spento anche l'incendio che da domenica stava devastando le alture di Cenale e Borghetto San- to Spirito. Le fiamme si erano sviluppate domenica pomeriggio, violentissime, a Peagna, una frazione di Ceriale. Nel giro di poche ore avevano raggiunto le alture e travalicato le vette giungendo a Balestrino. Sempre ieri si sono registrati incendi ad Alassio, nelle frazioni di Solva e Moglio, nelle stesse zone dove il fuoco era già «passato» martedì. C'è il forte sospetto che a provocare gli incendi siano stati dei piromani. Il danno, anche da un punto di vista turistico, sono enormi. La collina di Alassio, infatti, è una delle mete preferite per passeggiate ed escursioni. Anche in provincia di Imperia i vigili del fuoco hanno lottato contro le fiamme ad Aurigo, nell'alta valle Impero. L'incendio, fortunatamente, non ha minacciato le case e nel pomeriggio era sotto controllo. I danni provocati degli incendi in questi primi giorni del 1990 sono ingenti. Difficile quantificarli a livello economico ma almeno mille ettari di terreno sono andati distrutti: miliardi in fumo. Oltre ai boschi sono bruciati uliveti, frutteti e danneggiati acquedotti irrigui. Nonostante tutti gli incendi siano stati spenti, in serata la forestale era ancora in allarme. Per archiviare l'emergenza, infatti, sarebbe necessaria la pioggia. Sino a quando perdurerà la siccità, i boschi della Liguria saranno sempre ad alto rischio, [s. pez.] Esercito e volontari hanno avuto ragione delle fiamme dopo due giorni

Persone citate: Moglio