Seul invita l'«ex nemico» Kim II Sung

Seul invita l'«ex nemico» Kim II Sung DUE COREE Roh ha accolto la proposta nordista per liberalizzare le comunicazioni sul 38° parallelo Seul invita l'«ex nemico» Kim II Sung Ma respinge due inviati con un messaggio per l'opposizione SEUL. Il presidente sudcoreano Roh Tae Woo ha accettato ieri la proposta della Corea del Nord per liberi contatti e viaggi attraverso il 38° Parallelo, pur respingendo l'invito di Kim II Sung a smantellare il muro di cemento armato lungo la linea di demarcazione affermando che «non esiste». In una conferenza stampa nella capitale, Roh ha rilanciato il disgelo fra le Coree affermando che «un incontro al vertice con Kim II Sung è la maniera più efficace» per discutere il miglioramento dei rapporti fra i due Paesi, divisi dal 1948 da una delle frontiere più calde e militarizzate al mondo. Roh ha inoltre confermato ufficialmente che Seul e Washington hanno deciso di ridurre le dimensioni delle esercitazioni militari congiunte «Team Spirit» in programma ogni anno nel Sud della penisola dal 1976 e all'origine di proteste di Pyongyang secondo la quale si tratta di «manovre aggressive». Il discorso di Roh è stato accolto piuttosto freddamente alla Borsa di Seul, dove l'indice dei titoli è crollato per la delusione degli operatori che si attendevano aperture più coraggiose verso il Nord. «Se ci vorrà del tempo per giungere ad un accordo sulla completa libertà di transito, il primo passo dovrà essere la libertà di corrispondenza postale e telefonica, nonché di scambi di visite tra le famiglie separate», ha spiegato Roh. Seul ha riaffermato la disponibilità ad avviare progetti comuni di sviluppo economico con il Nord e a creare un'area franca di scambi commerciali, «in vista di una forma di Commonwealth Nord-Sud». Nel messaggio di Capodanno, Kim II Sung aveva sollecitato 1' abbattimento del muro eretto dalla Corea del Sud e incontri politici «a livello di governo e di partiti anche d'opposizione» come «vie concrete per aprire completamente le frontiere». L' esistenza del muro, verificata da testimoni oculari indipendenti, è stata sempre negata ufficialmente da Seul. Le autorità sudcoreane hanno peraltro rifiutato ieri di accogliere due emissari che Pyongyang voleva inviare per consegnare ai leader politici del governo e dell'opposizione una lettera con la proposta per colloqui ad alto livello sull'apertura delle frontiere. «E' un trucco che mira soltanto a creare confusione sotto il pretesto della riunificazione nazionale», hanno detto. Secondo Seul, soltanto il governo può avere contatti con la Corea del Nord, mentre le altre forme di scambio sono considerate una violazione della legge anticomunista sulla sicurezza nazionale che considera Pyongyang «un regime sov¬ versivo e terrorista». Malgrado il rifiuto dei due inviati, Pyongyang dovrebbe essere soddisfatta per l'annuncio contestuale che le esercitazioni «Team Spirit» saranno notevolmente ridotte. Roh Tae Woo non è sceso nei particolari, ma fonti bene informate hanno detto che la partecipazione dei soldati sudcoreani e statunitensi potrebbe essere tagliata di circa il 30 per cento rispetto alle circa 200.000 unità mobilitate finora. E' la prima volta che Seul accetta di ridimensionare le esercitazioni, in programma da febbraio ad aprile. Gli Usa, fra l'altro, hanno in progetto di ridurre i loro effettivi in Sud Corea di 5000 unità, riportando l'organico al livello del 1980. Attraverso il governo di Pechino, Washington ha inoltre avuto, negli ultimi tempi, una terza serie di contatti con il regime nord-coreano, definiti «molto utili». I An sai

Persone citate: Kim Ii Sung

Luoghi citati: Corea Del Nord, Corea Del Sud, Pechino, Pyongyang, Usa, Washington