Diventa una multisala per prosa film e cultura

L'ERBA RISORGE L'ERBA RISORGE Diventa una multisala per prosa, film e cultura TEATRO Erba vent'anni dopo. Il piccolo e glorioso punto di riferimento di molti torinesi ha resistito alle lusinghe di un supermercato ed è risorto sotto forma di una multisala Anni 90. Si è riaperto il 31 dicembre con una commedia scritta per l'occasione, «Una notte al Grand Hotel» di Michele Ghisleri, e un cast di attori tutti torinesi. Nel '69 il piccolo cinema voluto da Giuseppe Erba cambiò nome e funzione, diventò un teatro e a inaugurarlo arrivarono Vittorio Gassman, Walter Chiari, Renato Rascel, Tino Scotti. Oggi mantiene ancora i muri perimetrali di allora, ma ha una facciata più vistosa, tanto da attirare i passanti e gli automobilisti che sfrecceranno davanti al 241 di corso Monca lieri. All'interno due spazi, uno di 400 posti per la prosa e l'altro di 150 per i film. Ci saranno anche un angolo per mostre e conferenze, una sezione video e un minuscolo bar. «Ha vinto la testa dura di mia moglie Germana — dice Gian Mesturino —, e adesso siamo contentissimi del risultato. La fame di cultura, che negli Anni 60 convise mio suocero a fondare il teatro, ci ha di nuovo contagiato. Abbiamo scavato, allargato, buttato giù muri. C'è stato un solo momento di paura. Tutto sembrava vano quando abbiamo riscoperto la "sorgente di mamma Ida", una fonte purissisma che ci ha sbarrato la strada mettendo in pericolo il lavoro che avevamo fatto». Da gennaio a maggio l'Erba ospiterà la stagione di Assemblea Teatro, che con il cartellone «Insolito-Forza Italia» porterà a Torino la Banda Osiris in «Volume», Alessandro Bergonzoni con «Le balene restino sedute», Sosta Palmizi in «Perduti una notte», il gruppo siciliano dei Kunsertu, il cantautore Gualtiero Bertelli e le ormai celebri sorelle Suburbe. Informazioni al 696.55.47. (1. car.]

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