Europa, paradiso delle 4 ruote

Europa, paradiso delle 4 ruote Europa, paradiso delle 4 ruote // mercato in ascesa per il quinto anno di fila TORINO. Il 1989 è stato per l'automobile europea il quinto anno consecutivo di crescita e l'Italia figura fra i maggiori protagonisti di questo slancio. Solo oggi si conosceranno i risultati definitivi delle vendite in Italia dell'anno scorso, ma già si può affermare che saranno sfiorati 2.400.000 unità contro 2.184.327 nel 1988, piazzando il nostro Paese al secondo posto in Europa dopo la Germania Federale. Il Gruppo Fiat ha venduto circa 2.300.000 vetture (nuovo record assoluto) contro 2.196.700 di un anno fa. In Europa gli esperti stimano le vendite in 13.400.000 vetture contro 13.000.000 dell'88. Nelle quote di mercato europee continuano ad essere ai vertici il Gruppo Fiat e il Gruppo Volkswagen con il 14,8%, seguiti, al terzo posto, dalla francese PSA (Peugeot-Citroen). Fra le marche in calo figurano Rover, Mercedes e Toyota. Anche Gran Bretagna e Francia hanno ottenuto nuovi primati nel 1989. L'Inghilterra, con 2.300.000 vetture, ha aumentato le vendite per il quinto anno consecutivo e per la terza volta si è portata sopra la soglia dei 2.000.000 di unità; la Francia ha venduto 2.275.000 auto contro 2.217.000 dell'anno prima. La quota di mercato delle vetture straniere è salita, infatti, dal 36,8% nel 1988 al 38,1% nel 1989. Il gruppo Fiat dovrebbe superare il 7,2% del mercato francese; la Peugeot è stata penalizzata dalle sei settimane di scioperi e la sua quota è scesa dal 22,4% dell'88 al 20,8% del mercato nel 1989. La Germania ha registrato un ritmo di crescita a basso profilo (da 2.700.000 a 2.800.000 da un anno all'altro), ma si tratta di un Paese già ad elevatissima circolazione con un mercato che è più di sostituzione che di nuovi acquisti Il Giappone, invece, non si stanca di segnare primati, con un 1989 ancora record e con previsioni degli esperti decisamente positive per il 1990. L'anno scorso, secondo dati ancora provvisori, sono state vendute nel Sol Levante oltre 4.000.000 di vetture contro circa 3.500.000 nel 1988, con un aumento del 12%. Al primo posto si trova la Toyota con 2.309.000 veicoli venduti, seguita dalla Nissan (1.319.000), dalla Mazda (453.000), dalla Honda (437.000) e dalla Mitsubishi (381.000). Mercato in contrazione, invece, negli Usa. Secondo le stime più recenti, le vendite totali di autovetture nel 1989 dovrebbero ammontare a 7.070.000 unità per quelle costruite negli Stati Uniti e a 2.800.000 per quelle di importazione contro, rispettivamente, 7.530.000 e oltre 3.000.000 dell'anno prima. La General Motors ha registrato una contrazione di vendite del 9,4%, la Ford del 4,2% e la Chrysler del 13,1%. Perle Case europee che esportano negli Stati Uniti, la Saab ha subito nel 1989 un duro colpo, con una perdita del 17% rispetto al 1988 (31.306 vetture vendute), ma del 46,5% nel solo dicembre. E', invece, andata meglio per l'Audi, del Gruppo Volkswagen, che, pur in calo sul 1988, ha venduto l'anno scorso 21.283 auto, contenendo la perdita nel 7%. La Bmw, infine, ha portato le sue immatricolazioni a 65.000 unità. Renzo Villa re

Persone citate: Renzo Villa